Trasporto sanitario: come un algoritmo può far risparmiare risorse 

Al via il progetto Dynamic Optimization of patient Trasport Service in Piemonte. Interesserà l’ASL Alessandria, ASL Torino 3, ASL4 Ligure e ASL Asti. DOTS ottimizzerà l’uso delle ambulanze e autovetture (non in emergenza) incrociando le richieste con la disponibilità dei mezzi.
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L’obiettivo è massimizzare l’impiego dei veicoli, garantendo che anche i servizi collegati – visite, ambulatori, esami – non subiscano ritardi. “L’innovazione gestionale diventa strumento di sostenibilità”.

Il progetto DOTS

Utilizza la piattaforma HSB2 del capofila Hynnova e ha come obiettivo quello di ottimizzare in tempo reale il tasso di utilizzo della capacità di trasporto disponibile, data dal numero di veicoli a disposizione e dall’orario di esercizio del servizio. Veicoli ed equipaggi (nel caso di personale dipendente) generano costi fissi e indipendenti dal tasso di utilizzo che – data la natura non-profit delle Pubbliche Assistenze – devono trovare comunque una copertura, indipendentemente dal modello di remunerazione del servizio (a rendicontazione o a tariffa).

Come funziona

Al fine di ottimizzare il servizio di trasporto è opportuno: evitare o minimizzare il tempo di mancato utilizzo tra un trasporto e quello successivo; migliorare la distribuzione temporale dei trasporti in fase di programmazione, in modo da saturare l’utilizzo della capacità di trasporto di ogni turno; ridurre il numero di mezzi necessari e, quindi i costi fissi sopra citati. Ad ogni richiesta di un nuovo trasporto HSB2 – che ha digitalizzato tutte le fasi del processo – ne determina il tempo complessivo, verifica la disponibilità residua dei mezzi compatibili con il trasporto richiesto e la loro dislocazione sul territorio, individua il mezzo ottimale a cui allocare il trasporto in modo da massimizzare l’utilizzo della capacità di trasporto e minimizzare il numero dei mezzi necessari. 

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Da destra: Sara Marchisio DS, Luca Calvetti (di Hynnova), Luigi Vercellino DG, Michele Colasanto DA dell’ ALS ALessandria

Il contesto: come funziona il trasporto sanitario e le sue criticità

Il trasporto sanitario è un processo complesso che coinvolge tipicamente più soggetti: le Aziende Sanitarie Locali o Ospedaliere (Richiedenti) che richiedono il trasporto per accompagnare i propri pazienti in un dato luogo e orario, e i vettori mettono a disposizione la propria capacità di trasporto: Pubbliche Assistenze (Associazioni) o altri fornitori

Sovente il Richiedente non ha percezione né visibilità sulla disponibilità dei veicoli e sul loro utilizzo, e non è quindi in grado di distribuire le richieste di trasporto in modo ottimale. Analogamente i Vettori hanno una visibilità parziale e limitata alla propria attività, ricevono richieste di trasporto in modo disordinato e non possono ottimizzare i trasporti.  Ciò genera picchi di richieste con conseguente sovradimensionamento della capacità di trasporto per la loro gestione ed elevati costi, oltre a rischi di indisponibilità del servizio in determinati orari. È inoltre un processo critico, poiché è connesso ad altri processi operativi: prestazioni ambulatoriali, ricoveri, dimissioni. L’inaccurata stima e gestione dei tempi necessari per ogni trasporto e Il mancato coordinamento tra gli attori coinvolti genera ritardi nel prelievo e nella consegna dei pazienti, perdita di produzione per gli ambulatori, impossibilità di eseguire trasporti successivi. 

I commenti

“Uno dei doveri della sanità pubblica è implementare tutti gli strumenti che permettono innovazione e miglioramento delle condizioni di fruizione dei servizi da parte degli utenti – ha dichiarato Luigi Vercellino, Direttore Generale di ASL Alessandria -. ASL AL sta sviluppando insieme ad Hynnova questa piattaforma che punta a raggiungere diversi obiettivi: innanzitutto rendere più efficace la rete dei trasporti secondari assicurando modalità qualitativamente più elevate per i nostri utenti; parallelamente utilizzare uno strumento che consenta di incrementare l’efficienza logistica, ottimizzando l’utilizzo dei mezzi di trasporto”.

“Siamo lieti di far parte della rete di aziende pubbliche che hanno promosso la progettualità ora sostenuta anche da Regione Piemonte – ha dichiarato Paolo Petralia, Direttore Generale dell’ Asl 4 Liguria e Vicepresidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) -.Grazie a questa collaborazione avremo l’opportunità di condividere con gli altri partner l’innovativa piattaforma tecnologica per la gestione organizzativa e logistica dei trasporti sociosanitari, che costituiscono una parte significativa dei servizi offerti ai cittadini allo scopo di garantire loro il miglior accesso alle cure. Questo tipo di trasporto rappresenta uno strumento fondamentale per mantenere le persone, anziane o con disabilità, al proprio domicilio agevolandole negli spostamenti per usufruire delle prestazioni di cui necessitano”.

Come si cala il progetto nel contesto dell’innovazione e della governance sanitaria 

“La carenza di risorse per la Sanità non è risolvibile, almeno nel breve e medio termine – ha dichiarato Luca Calvetti, Fondatore e Amministratore Delegato di Hynnova-. È necessario e urgente rendere il sistema sanitario resiliente (in grado di fronteggiare le crisi) e sostenibile (date le dinamiche, costi). Anche a livello organizzativo le aziende di tecnologia possono fare la differenza. Come ottimizzare e rendere dinamica la programmazione delle risorse? Come massimizzare l’utilizzo della capacità produttiva, date le risorse disponibili?”

Per saperne di più

DOTS -Dynamic Optimization of patient Trasport Service è stato approvato dal Comitato Tecnico di Valutazione del Bando Swich e sarà, quindi, co-finanziato dal Programma Regionale Piemonte FESR 2021/27 a sostegno alle attività RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione. Sviluppato da Hynnova come Capofila, il progetto utilizzerà la sua piattaforma di gestione HSB2 e sarà realizzato in partnership con Croce Rossa Italiana (comitati di Beinasco e Piossasco) e Croce Verde Rivoli e in collaborazione con ASL Alessandria, ASL Torino 3, ASL Alessandria, ASL4 Ligure e ASL Asti.

Hynnova deriva dal progetto Arianna Safe Care, vincitore della call ‘Data Against Covid-19’ di EIT Digital, tra le iniziative di Crisis Response dell’Unione Europea. Ha sede in Italia ma con una prospettiva europea, grazie alla partecipazione di EIT Digital, una delle community dello European Institute of Innovation & Technology (EIT). È una Società Benefit e una Start-up Innovativa con l’obiettivo di abilitare la transizione dei sistemi sanitari verso modelli più avanzati e centrati sul paziente, più sostenibili e resilienti. https://hynnova.com/

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di Tommaso Vesentini

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