L’Unità operativa complessa di Ortopedia dell’ospedale San Valentino di Montebelluna, guidata dal dottor Alessandro Geraci, si conferma un punto di riferimento per il trattamento della frattura di femore nel paziente anziano.
Nel 2024 sono stati 450 gli interventi di questo tipo eseguiti dall’équipe multidisciplinare, con oltre il 90% dei pazienti (rispetto al 60% richiesto dal Ministero della Salute) operato entro le 48 ore.
“Questo risultato – sottolinea Geraci – è frutto di una stretta collaborazione tra il nostro reparto e l’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Andrea Bianchin.
Agire tempestivamente sulla frattura al femore consente di ridurre al massimo le complicanze legate al ricovero e all’allettamento prolungato, restituendo al paziente una migliore mobilità e qualità di vita in tempi rapidi e diminuendo l’entità del dolore.
Una squadra formata da ortopedico, anestesista, ortogeriatra, personale infermieristico di assistenza del reparto di degenza e della sala operatoria è costantemente impegnata per gli interventi di traumatologia, con una seduta operatoria dedicata di 12 ore. L’approccio a questo tipo di paziente, spesso affetto da importanti patologie legate all’età avanzata, non è semplice e necessita di un’attenzione multidisciplinare”.
Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Montebelluna, grazie anche all’incremento di personale, ha effettuato nel 2024, oltre alle fratture di femore, più di 1900 interventi, numero in costante crescita anche rispetto ai dati di pre pandemia.
“Mi congratulo con il dottor Geraci e tutta la sua équipe per gli ottimi risultati raggiunti. Ed estendo le mie congratulazioni anche all’équipe di Ortopedia dell’ospedale di Conegliano, diretta dal dottor Melchior, e quella di Oderzo, diretta fino a dicembre dal dottor Rebuzzi, per aver raggiunto l’obiettivo relativo agli interventi delle fratture di femore operate entro le 48 ore”. Queste le parole del Direttore Generale, Francesco Benazzi.