L’Altra Sanità: la cura inizia dove sono le persone

Prossimità e proattività per una nuova sanità territoriale: i temi caldi al centro del nuovo modello di confronto tra operatori, promosso da L'Altra Sanità a Welfair.
l'altra sanità
Marinella D'Innocenzo, Presidente de L'Altra Sanità

Portare la cura dove vivono e lavorano le persone: questo il traguardo delineato dall’associazione L’Altra Sanità. In uno scenario del SSN che si sta progressivamente modificando, il ruolo delle cure territoriali e della casa come primo luogo di assistenza sta diventando sempre più centrale. 

Marinella D’Innocenzo, ex Direttore Generale e Presidente de “L’Altra Sanità”, sottolinea l’importanza di un cambio di paradigma organizzativo, evidenziando i due principi cardine che guidano questa transizione: prossimità e proattività. 

“Questi principi consentono oggi, al Servizio Sanitario Nazionale, di spostare e guidare l’attenzione che prima era tutta centrata sull’ospedale, sulle cure territoriali, ma soprattutto di portare a compimento gli obiettivi del PNRR che vede la casa come primo luogo di cura e di presa in carico”. 

Prosegue aggiungendo: “È necessario investire sulle attività che possano garantire ai pazienti e ai cittadini una presa in carico precoce e quindi intercettare il bisogno prima che evolva in malattia”. Ed una volta che la malattia si manifesta, poter assicurare a tutti i pazienti un percorso di presa in carico appropriato rispetto al loro bisogno, con la garanzia della continuità delle cure in una rete di servizi e prestazioni integrate e coordinate. 

Questo è solo uno dei tanti temi affrontati a Welfair nei tavoli promossi dall’associazione “L’Altra Sanità”. La Presidente ha sottolineato come il format della fiera abbia favorito una discussione aperta e costruttiva: 

“È una modalità di discussione con i professionisti e con gli esperti diversa da quella classica. Abbiamo organizzato tavole rotonde in cui tutti gli esperti hanno potuto discutere e confrontarsi con un format completamente diverso da quello tradizionale, in cui i diversi punti vista e il confronto sono stati gli elementi centrali. Questo ci ha permesso di valutare le proposte di ogni attore ed esperto coinvolto nella discussione”. 

L’Altra Sanità a Welfair

Gli altri temi discussi nei tavoli promossi e presenziati dall’associazione “L’Altra Sanità” sono stati: l’autonomia dei direttori generali, la sanità territoriale, con particolare attenzione all’armonizzazione tra il DM 70 e il DM 77.  

È stato poi affrontato il tema delle competenze necessarie per affrontare la transizione organizzativa: un tavolo é stato dedicato alla gestione della cronicità, dell’invecchiamento attivo e della presa in carico dei pazienti fragili e cronici per garantire loro la continuità assistenziale nel coordinamento del transitional care. 

La partecipazione a Welfair ha messo in evidenza l’impegno de “L’AltraSanità” nel contribuire attivamente al miglioramento del SSN.  

L’associazione, che si pone come punto di riferimento per operatori e professionisti del settore, così come per associazioni e organizzazioni orientate alla difesa e allo sviluppo del SSN, ha infatti come obbiettivo quello di creare spazi di dialogo e collaborazione tra pari. 

“Il nostro obiettivo è quello di favorire un confronto e integrare più punti di vista per trovare soluzioni concrete e operative”, conclude Marinella D’Innocenzo. 

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