L’obiettivo del progetto VIPPSTAR è quello di fornire strumenti innovativi per migliorare l’autonomia e la qualità della vita di bambini e adolescenti con disabilità visiva, con o senza altre disabilità. Il progetto punta alla riabilitazione precoce, al sostegno all’apprendimento e all’inclusione sociale, promuovendo il neurosviluppo, la salute mentale e il benessere.
“La sfida che il progetto VIPPSTAR affronta è significativa – commenta Elisa Fazzi, Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili, Professore Ordinario dell’Università di Brescia nonché “Principal investigator” del progetto -. I bambini e gli adolescenti con disabilità visiva incontrano difficoltà che vanno ben oltre la perdita della vista, con ricadute sul loro sviluppo motorio, cognitivo, comunicativo, emotivo e sociale, cioè sul neurosviluppo, ma anche sugli aspetti più somatici che impattano sulla loro qualità di vita. Gli attuali modelli di assistenza spesso non riescono a fornire un supporto personalizzato e continuativo, specialmente durante la fase di crescita adolescenziale. È qui che VIPPSTAR entra in gioco, offrendo un approccio completo alla salute e al benessere a lungo termine, basato su strumenti digitali avanzati e tecnologie di intelligenza artificiale utilizzate in modo etico e sicuro.”
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete – Safer Internet Day 2025, istituita e promossa dalla Commissione europea, SINPIA ha evidenziato il ruolo sempre più rilevante che le tecnologie digitali possono avere nella tutela della salute dei più piccoli. Internet e l’intelligenza artificiale offrono strumenti innovativi, ma devono essere utilizzati con standard elevati di sicurezza, trasparenza e privacy.
Le innovazioni del progetto VIPPSTAR
Tra le innovazioni previste dal progetto VIPPSTAR c’è una piattaforma di telemedicina per la riabilitazione personalizzata precoce, che coinvolgerà attivamente i genitori nei percorsi di supporto al neurosviluppo dei figli, attraverso esercizi basati su nuovi approcci scientifici. Per i bambini e gli adolescenti, saranno implementati avatar e “serious gaming”, strumenti che utilizzano feedback multisensoriali per rendere l’esperienza coinvolgente e stimolante. Inoltre, per gli adolescenti sarà introdotto un lettore e coach nutrizionale basato sull’intelligenza artificiale, progettato per supportare le famiglie nella promozione di abitudini alimentari sane e di una migliore qualità di vita.
“L’integrazione di intelligenza artificiale e strumenti di salute digitale nell’assistenza ai bambini con disabilità visiva – sottolinea Massimo Molteni, neuropsichiatra infantile e Responsabile dell’Area di Ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo, IRCCS Eugenio Medea, Associazione La Nostra Famiglia e membro SINPIA – ha il potenziale di trasformare il modo in cui questi individui gestiscono la loro salute e benessere. VIPPSTAR non riguarda solo il miglioramento della vista: si tratta di fornire ai bambini e agli adolescenti con disabilità visiva gli strumenti necessari per condurre vite più piene, sane e indipendenti.”
Un ulteriore tassello del progetto sarà la creazione di VIPPSTAR-NET, una rete transnazionale di raccolta dati, realizzata in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Edimburgo. Questa infrastruttura consentirà un monitoraggio a lungo termine dei profili dei soggetti con disabilità visiva, permettendo lo sviluppo di strategie di cura sempre più personalizzate. Parallelamente, VIPPSTAR ha avviato un “regulatory sandbox”, un ambiente controllato in cui le tecnologie di intelligenza artificiale potranno essere testate in contesti reali, garantendo il rispetto dei più elevati standard etici e di privacy.
L’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali innovative aprono nuove prospettive per la riabilitazione di bambini e adolescenti con disabilità visiva.