Dalla cardiologia alla neurologia, dalla ginecologia alla medicina dello sport: “Primavera in Salute”, tenutosi nella Città Universitaria de La Sapienza di Roma, ha offerto check-up gratuiti e promosso il benessere a 360 gradi
“Prevenire è meglio che curare”. Un principio senza tempo che, oggi più che mai, trova conferma nella necessità di diffondere una cultura della salute sin dalla giovane età. È questo il messaggio al centro di “Primavera in Salute”, l’iniziativa promossa dall’associazione studentesca Sapienza Futura al fine di sensibilizzare studenti, docenti e personale dell’Università La Sapienza di Roma sull’importanza della prevenzione.
Salute e prevenzione: un percorso che inizia da giovani
Dal convegno è emerso che, spesso, si associa la prevenzione medica all’età avanzata, sottovalutando il ruolo cruciale che uno stile di vita sano ha sin dall’infanzia. Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e controlli periodici sono, perciò, le basi per garantire un benessere duraturo. Per questo motivo, “Primavera in Salute” ha offerto non solo visite specialistiche gratuite, ma anche un’importante occasione di informazione e sensibilizzazione grazie alla presenza di esperti in diversi ambiti della medicina.
Un evento, molteplici specialità

Durante la manifestazione, gli studenti e il personale universitario hanno avuto accesso a consulti gratuiti con specialisti di prestigio. All’interno del Campus sono stati infatti allestiti trenta gazebo, in cui oltre sessanta studenti dell’area medico-sanitaria, affiancati dai professori del Policlinico Umberto I, hanno avuto la possibilità di svolgere attività pratiche, come la rilevazione dei parametri vitali in fase di anamnesi.
Prevenzione: un valore per l’intera società
“Cominciare da giovani a pensare che la prevenzione è qualcosa che ci accompagnerà in tutte le fasi della vita permette agli ospedali di lavorare meno, al Servizio Sanitario Nazionale di lavorare meglio e di avere prospettive di vita migliori – ha spiegato Fabrizio D’Alba, Direttore Generale del Policlinico Umberto I -. La Sapienza abbina conoscenza e cultura non solo per creare professionisti, ma cittadini migliori. La cultura dello ‘star bene’ è una cultura che bisogna far crescere fin da giovani”.
A sottolineare l’importanza del benessere a 360 gradi è stata anche la Magnifica Rettrice Antonella Polimeni: “Benessere che non è solo il benessere fisico, ma anche quello psicologico – ha spiegato, ricordando come lo stare bene fisicamente si accompagni allo stare bene psicologicamente, formando un binomio indissolubile -. Per questo l’Ateneo in questi anni ha messo in atto delle azioni mirate con un potenziamento importante dei servizi di counseling”.
La prevenzione come investimento per il futuro
Eventi come “Primavera in Salute” dimostrano che la promozione della salute non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo di tutti i portatori di interesse all’interno e all’esterno della Sanità.
Per saperne di più
Queste, nel dettaglio, le aree mediche coinvolte nella giornata:
Chirurgia Generale e Proctologia – Prof. Stefano Arcieri
Endocrinologia e Andrologia – Prof. Daniele Gianfrilli
Malattie Infettive e Test HIV – Prof.ssa Gabriella D’Ettorre
Medicina Interna – Prof.ssa Stefania Basili
Cardiologia – Prof.ssa Susanna Sciomer
Dermatologia – Prof.ssa Carmen Cantisani
Gastroenterologia – Prof. Domenico Alvaro
Salute Orale – Prof.ssa Livia Ottolenghi
Senologia/Breast Unit – Prof. Andrea Botticelli
Medicina dello Sport – Prof.ssa Cristina Limatola
Neurologia – Prof. Maurizio Inghilleri
Ginecologia – Prof.ssa Maria Grazia Porpora