Il bollettino Morbillo & Rosolia News di gennaio 2025, curato dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha pubblicato i dati relativi al morbillo e alla rosolia per il 2024 in Italia. Il report analizza anche l’andamento dei casi di morbillo e rosolia nel biennio 2023-2024.
Diciotto Regioni e Province Autonome hanno registrato casi durante l’anno. Tra queste, otto (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo e Liguria) hanno segnalato l’85,1% dei casi complessivi. La Provincia Autonoma di Bolzano ha registrato l’incidenza più elevata, con 67 casi per milione di abitanti.
L’età media dei casi di morbillo segnalati nel 2024 è stata di 30 anni. La maggior parte delle infezioni ha colpito adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 39 anni, rappresentando oltre la metà dei casi (51,7%).
Un ulteriore 23,7% si è verificato in persone di età superiore ai 40 anni. Nonostante ciò, l’incidenza più elevata è stata riscontrata nei bambini al di sotto dei 5 anni, con particolare attenzione ai 50 casi registrati tra neonati di età inferiore a un anno, troppo piccoli per poter essere vaccinati.
Per il 93,3% dei casi notificati, è stato possibile risalire allo stato vaccinale: il 90,1% delle persone colpite non era vaccinato al momento del contagio. Tra i casi segnalati, 78 hanno riguardato operatori sanitari. Le complicanze più comuni osservate sono state epatite, con un aumento delle transaminasi, e polmonite.
Dopo un periodo di bassa incidenza fino ad agosto 2023, i casi hanno registrato un graduale aumento, raggiungendo un picco ad aprile 2024. Nei mesi successivi, si è osservata una diminuzione delle notifiche fino a ottobre 2024, seguita da una nuova risalita tra novembre e dicembre.
Andamento e sorveglianza della Rosolia in Italia nel 2024
Per quanto riguarda la rosolia, tra gennaio e dicembre 2024 sono stati segnalati due casi possibili, entrambi nel mese di aprile e in persone non vaccinate.
La sorveglianza è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia e la rete nazionale di Laboratori Regionali (MoRoNet).