Ha preso il via il 14 aprile in Liguria un’iniziativa volta a migliorare l’accoglienza e la comunicazione nei Pronto Soccorso: si tratta dei corsi di formazione per gli operatori che assumeranno il ruolo di “facilitatori” in Pronto Soccorso, figure di supporto pensate per offrire assistenza informativa e relazionale a pazienti e familiari in attesa.
Formazione per oltre 80 operatori
Il progetto prevede il coinvolgimento di circa 80 partecipanti, selezionati tra personale sanitario, operatori socio-sanitari e volontari. Al termine del percorso formativo, riconoscibili grazie a una pettorina con la scritta “Chiedi a me”, i facilitatori saranno attivi in tutti i principali ospedali liguri, con una copertura prevista tutti i giorni dalle 9 alle 21.
Obiettivi: accoglienza e riduzione del disagio
Il corso affronta tematiche legate all’accoglienza, alla comunicazione e alla gestione dei bisogni dell’utenza, con particolare attenzione agli aspetti emotivi legati alla permanenza in Pronto Soccorso. Il progetto mira anche a favorire una maggiore efficienza operativa del personale sanitario, sollevandolo – in parte – dalle richieste non strettamente cliniche.
Prevenzione delle tensioni e supporto emotivo
Secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, la presenza di facilitatori dovrebbe contribuire anche a prevenire conflitti verbali o fisici, grazie a un contatto umano formato e preparato. Si tratta di un tentativo di risposta anche alle criticità emerse nei casi di sovraffollamento o elevato stress nei reparti d’urgenza.
Incontri formativi tra aprile e maggio
Il programma formativo si articola in più incontri: dopo una prima sessione online, i prossimi appuntamenti si terranno in presenza a partire dal 7 maggio presso le sedi delle ASL di Genova, Rapallo e Pietra Ligure. La formazione si concentrerà sulle competenze relazionali e operative, con l’obiettivo di rafforzare il senso di ruolo e appartenenza dei partecipanti.
Tecnologia a supporto: il sistema PS Tracker
Parallelamente, è stato fatto il punto su un altro strumento introdotto nei mesi scorsi: PS Tracker, applicativo digitale che consente ai familiari di seguire in tempo reale il percorso della persona ricoverata in Pronto Soccorso. Il sistema, secondo Regione Liguria, ha mostrato ricadute positive sia per l’utenza sia per gli operatori, migliorando la comunicazione e contribuendo a ridurre il carico emotivo e operativo.
Un insieme di misure per migliorare l’esperienza in Pronto Soccorso
L’inserimento dei facilitatori si configura come un ulteriore tassello in un percorso più ampio volto a rendere i Pronto Soccorso liguri più accessibili e meno percepiti come luoghi di disorientamento o isolamento per i cittadini.