Le malattie vascolari non sono periferiche 

“Sono responsabili del 22% delle morti e richiedono un approccio di prevenzione e di governance sistemico” dice il Professor Gaetano Lanza

“Si parla quasi solo di infarto del cuore e di ictus cerebrale quali cause di mortalità e morbilità per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Si parla ben poco di malattie vascolari cosiddette periferiche, ma queste sono altrettanto importanti e per nulla secondarie. Basta vedere solo alcune cifre”.  

Così il dottor Gaetano Lanza, Presidente della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (SICVE): 

vascolari
Gaetano Lanza

“La mortalità in Italia, secondo le ultime stime, è del 28% per infarto miocardico, del 25 % per ictus cerebrale e, appena dopo, del 22 % per malattie vascolari. Qualcuno parla di terzo polo per le malattie vascolari, accanto al primo polo per il cardio e al secondo per l’ictus.  

Di cosa parliamo? Parliamo di aneurismi o dissecazioni aortiche toraciche e/o addominali, che sono patologie soggette a rotture ed emorragie con rischio di morte, di arteriopatie ostruttive agli arti inferiori, che possono portare a gangrena e ad amputazioni specie nei diabetici, di stenosi o ostruzioni alle carotidi con rischio di embolia cerebrale, ma anche di trombosi venose (flebiti) con rischio di embolia polmonare o di edema (gonfiore) importante agli arti inferiori, di linfedemi invalidanti alle gambe, di varici e ulcere agli arti inferiori, e per ultimo ma per niente ultimo parliamo anche di anomalie o tumori vascolari spesso giovanili. 

Tutte insieme queste malattie vascolari impattano in modo davvero pesante e significativo sulla salute pubblica e sul bilancio economico del sistema sanitario nazionale, specie per ricoveri e interventi ospedalieri, per assistenze domiciliari integrate e per rimborsi per invalidità. Bisogna intanto prendere coscienza di questa realtà delle malattie vascolari.” 

Quali azioni di governance è necessario fare per affrontare globalmente queste malattie così eterogenee? 

“Sono eterogenee ma in pratica la famiglia è unica perché parliamo di malattie circolatorie, cioè delle arterie, che consentono il trasporto del sangue e quindi di ossigeno e sostanze nutritive dal cuore a tutte le parti del corpo, delle vene, che consentono il ritorno del sangue al cuore, e dei linfatici che drenano linfa con sostanze di rifiuto dagli arti.  

Altrettanto unica deve essere la famiglia delle Società Scientifiche e Associazioni che in particolare si occupano di queste malattie. 

La Sicve, che ho l’onore di rappresentare, Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, si occupa principalmente di malattie delle arterie, dall’aorta (arteria unica che parte dal cuore) a tutti i suoi rami che irrorano tutti gli organi e gli arti superiori e inferiori. 

Le principali Società Flebologiche, come l’AFI (Associazione Flebologica Italiana), il CIF (Collegio Italiano di Flebologia), la SIF (Società Italiana di Flebologia), la SIFL (Società Italiana di FleboLinfologia) si occupano di malattie di vene e di linfatici. La Sisav (Societá Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari) si occupa di anomalie e tumori vascolari. 

A queste aggiungiamo la Associazione Pazienti per le Malattie Vascolari che si occupa di prevenzione e presa in carico di pazienti vascolari. 

Affrontare globalmente queste malattie vascolari vuol dire intanto affrontarle assieme e quindi istituire un’aggregazione di Società Scientifiche e Associazioni Pazienti per le Malattie Vascolari, che stiamo infatti istituendo e che si chiama Consulta per le Malattie Vascolari. 

Lo scopo principale di tale Consulta è proprio favorire una governance globale di queste malattie che anche se sembrano eterogenee in realtà sono assolutamente omogenee e interrelate, non fosse altro che per motivi anatomici di contiguità e interconnessione tra arterie, vene e linfatici, ma anche fisiopatologici e di fattori di rischio e di cause comuni. 

Queste Società Scientifiche e Associazioni di fatto sono i principali stakeholder di queste malattie e solo assieme possono far fronte comune nei confronti di Istituzioni ministeriali e regionali e di decisori di politica socio-sanitaria oltre che nei confronti di media e di cittadini. 

Gli scopi principali della Consulta sono infatti: 

1)  aggregare le diverse Società Scientifiche e Associazioni Pazienti che si occupano di malattie vascolari; 

2)  promuovere le buone pratiche cliniche e organizzative; 

3)  collaborare con le Istituzioni, i decisori sanitari; 

4)  sensibilizzare l’opinione pubblica e i media sulla prevenzione e sui percorsi di cura appropriati (linee guida e protocolli); 

5)  promuovere la didattica e la formazione professionale in accordo con gli Enti proposti. 

In altre parole, cercare di governare assieme queste malattie con un’unica voce e un unico interesse e non farsi governare da esse, come invece è successo finora”. 

Quali sono i vostri obiettivi più immediati e cosa volete ottenere partecipando a Welfair Fare Sanità con i diversi Tavoli tecnici? 

“Intanto ringraziamo gli organizzatori di Welfair 2024 per l’opportunità che ci viene offerta di partecipare e incontrare le Istituzioni socio-sanitarie, altri stakeholder, le Aziende, i decisori politici, i media. È un’occasione unica e per noi fondamentale. 

In apertura si terrà un Forum con la presentazione ufficiale della Consulta e si parlerà di peso epidemiologico delle malattie vascolari, di governance e quindi di obiettivi della Consulta.  

Poi si terranno dei Tavoli Tecnici trasversali in cui le Società e Associazioni costituenti la Consulta incontreranno i soggetti detti sopra e illustreranno e affronteranno nello specifico alcuni temi e criticità più prioritarie riguardanti le malattie vascolari cercando di individuare e condividere alcuni principali obiettivi, le indicazioni e i percorsi da seguire per giungere a soluzioni di problemi e a miglioramento di risultati nella lotta alle malattie vascolari. 

La Sicve coordinerà il primo Tavolo dedicato alla Rete per le Emergenze Urgenze Vascolari Tempo Dipendenti, che manca, mentre ormai è consolidata quella per l’Infarto Miocardico e per l’Ictus cerebrale. Parliamo di una Rete Nazionale da istituire per le emergenze – urgenze di malattie vascolari che sono a rischio di morte come, ad esempio, gli aneurismi in rottura o le ischemie periferiche gravi o le trombosi venose a rischio di embolia polmonare.

La Sisav coordinerà il Tavolo dedicato alle Anomalie vascolari e alla Formazione e ai Centri di riferimento che sono pochi in Italia e con pochi medici formati per cui i pazienti devono correre a curarsi all’estero per malattie rare ma non rarissime, capaci di colpire anche in giovane età e bisognose di interventi intensivi e specialistici.  

Il Cif e la Sifl coordineranno il Tavolo per il Linfedema che, nelle forme invalidanti, rappresenta una vera e propria piaga sociale e che viene curato in questi casi in modo adeguato in pochi Centri specialistici nel nostro Paese. 

L’Afi e la Sif coordineranno il Tavolo dedicato alla Flebologia e alla figura del Flebologo che in Italia, ma non solo in Italia, non ha ancora un riconoscimento istituzionale come dovrebbe. Manca infatti un percorso didattico di formazione specialistica dedicata post-laurea.   

Infine, l’Associazione Pazienti ospiterà un Tavolo dedicato alla prevenzione, appropriatezza delle cure e presa in carico del paziente, temi questi trasversali e attuali che la Consulta promuoverà confrontandosi con le Istituzioni e altre Associazioni comprese quelle del Volontariato”.

Per saperne di più

Martedì 5 novembre 2024, dalle 11:30 alle 13:30 a Welfair, fiera del fare Sanità Fiera di Roma, Gaetano Lanza coordinerà il tavolo: 

UNA GOVERNANCE COMUNE PER LA SALUTE VASCOLARE 

Con il patrocinio di Agenas e Istituto Superiore di Sanità 

E la partecipazione di: 

  • Francesco Stillo, Past President Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari SISAV 
  • Roberto Di Mitri, Presidente Società Italiana Flebologia SIF 
  • Maurizio Pagano, Presidente SIFL (Società Italiana di Flebo Linfologia)
  • Angelo Santoliquido, Presidente Collegio Italiano di Flebologia CIF 
  • Maurizio Ronconi, Presidente in carica Associazione Flebologica Italiana AFI 
  • Claudio Novali, Responsabile Unità Funzionale di Chirurgia Vascolare Arteriosa – Casa di Cura città di Bra; Responsabile Vein Center – Centro laser-Chirurgico ABAX  – Cuneo; Presidente ASSOCIAZIONE PAZIENTI MALATTIE VASCOLARI “Titoccotoccati” 
  • Raul Mattassi, Presidente Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari SISAV 

Vuoi contribuire alla discussione? 

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di Fare Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.   

Il 5-6-7 novembre 2024 questo e molti altri temi importanti per il futuro della sanità saranno al centro di Welfair, la fiera del fare sanità a Fiera di Roma che riunisce gli esperti e le esperte di governance dell’intera filiera sanitaria. www.romawelfair.it/il-programma-2024/ 

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