Insegnare il primo soccorso a scuola: il progetto ASSO in Toscana

Oltre 160mila studenti toscani, dall’infanzia alle superiori coinvolti nel progetto. In questo anno scolastico (2024-2025) gli studenti raggiunti e formati sono stati 17.903. I numeri del progetto Asso.
asso soccorso toscana

Il progetto ASSO (A Scuola di Soccorso), organizzato dalle Misericordie della Toscana per la diffusione tra i più giovani delle nozioni di primo soccorso, è partito sette anni fa sulla base di un apposito protocollo con il Miur.

“Questo progetto – spiega Federica Pracchia, dell’Educazione alla Salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest – rientra a pieno titolo nell’area tematica della Cultura della Sicurezza indicate dalla Regione Toscana per orientare il nostro lavoro. Molti istituti comprensivi e superiori di Livorno (e non solo) hanno aderito alla rete delle Scuole che promuovono Salute. Si è lavorato tantissimo sulla sicurezza declinata in ogni suo aspetto, dal primo soccorso alla sicurezza stradale fino alla sicurezza in mare”. 

Come funziona ASSO

ASSO prevede quattro distinti moduli formativi, differenziati come contenuti e durata in base all’età. Si parte con un’ora per la scuola dell’infanzia, in cui un orsetto molto saggio, protagonista di un’avvincente fiaba, insegna ai bambini fra 3 e 6 anni ad evitare comportamenti rischiosi, gestire lo spavento di fronte ai piccoli infortuni, chiamare i soccorsi in caso di necessità. Per elementari e medie le ore di lezione sono due, con contenuti però differenziati tra i due livelli. Infine il quarto modulo, il più avanzato, è riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, che abbiano compiuto 18 anni, di 5 ore e abilita anche all’uso del defibrillatore.

Dallo scorso anno ha preso il via anche un modulo dedicato alla protezione civile. Una novità di quest’anno è “Asso affettività”, con percorsi di educazione alle emozioni e all’affettività, anche in questo caso differenziati e tarati per età, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. Il corso è gratuito. Tutte le scuole interessate possono prendere contatto con l’ufficio formazione della Federazione regionale delle Misericordie alla mail formazione.toscana@misericordie.org.

Prevenzione oggi per saper intervenire in futuro

“Sapere come comportarsi di fronte a un infortunio, a un incidente o a un malore può ridurne le conseguenze e, in certi casi, salvare delle vite, così come saper usare un defibrillatore” spiega Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie della Toscana. “Ci è sembrato un bagaglio importante da consegnare agli studenti delle scuole toscane. Per questo, anche con il progetto ASSO sul primo soccorso, le Misericordie della Toscana si sono messe al servizio delle proprie comunità, come fanno da 8 secoli. Il riscontro che abbiamo ricevuto dalle scuole e dagli studenti, fin da subito è stato straordinario e ci ha confermati nella bontà del percorso”.

“Questo è un progetto in cui le Misericordie credono tantissimo – dice la referente regionale del progetto Benedetta Ferreri -. Già nelle fasce d’età dei più piccoli, come stamani a Livorno, puntiamo a far capire agli studenti quanto è importante evitare di fare finta di niente, poniamo le basi perché inizino ad essere cittadini consapevoli e attivi. Con questo progetto dal 2017 siamo riusciti a formare oltre 160 mila studenti, che oggi sono in grado di aiutare concretamente chi non sta bene. Tutti questi ragazzi sono preziosissimi per noi e fondamentali per i cittadini”.

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
BANNER ADV RETTANGOLARE

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di FARESANiTÀ: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

riforma
Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI