Primo soccorso a scuola: un progetto per studenti e personale

Dagli esercizi per l'infanzia ai corsi BLSD per gli studenti più grandi, il Primo soccorso a scuola è un progetto della Regione Lombardia per formare cittadini pronti a intervenire nelle emergenze.
primo soccorso scuola

Introdurre l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso fin dai primi anni di scuola: è l’obiettivo di un’iniziativa promossa dalla Regione Lombardia e approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, in collaborazione con l’assessore all’Istruzione, Simona Tironi. Il progetto, sviluppato in sinergia con AREU e il supporto delle associazioni locali, punta a diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole attraverso percorsi formativi mirati.

Obiettivi e contenuti del programma

L’iniziativa prevede l’insegnamento di manovre di primo soccorso essenziali, come la rianimazione cardiopolmonare di base (RCP), l’uso del defibrillatore (DAE) e le tecniche di disostruzione delle vie aeree. La formazione si articolerà su diversi livelli, calibrati in base all’età degli studenti: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado. I bambini più piccoli saranno introdotti alla gestione delle emergenze e all’importanza del Numero Unico di Emergenza 112, mentre gli studenti più grandi riceveranno una preparazione più approfondita, con corsi specifici che includono anche certificazioni ufficiali per l’uso del defibrillatore.

Coinvolgimento del personale scolastico

Il progetto si estende anche al personale scolastico, con l’opportunità di seguire formazioni su base volontaria. L’intento è quello di accrescere la consapevolezza e la capacità di intervento in caso di emergenze mediche, contribuendo a rendere gli ambienti scolastici più sicuri.

L’importanza della formazione precoce

Secondo quanto dichiarato dall’assessore Bertolaso, la diffusione della cultura del primo soccorso sin dai primi anni di scuola rappresenta un passo strategico per migliorare la capacità di risposta della comunità in situazioni di emergenza. Interventi tempestivi, come il massaggio cardiaco o la manovra di Heimlich, possono infatti rivelarsi determinanti in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Un’educazione alla sicurezza per le nuove generazioni

L’assessore Tironi ha sottolineato l’importanza di responsabilizzare le nuove generazioni, fornendo loro strumenti concreti per affrontare situazioni critiche e contribuire attivamente alla sicurezza collettiva. L’iniziativa si colloca in un quadro normativo più ampio, che promuove la diffusione delle competenze di primo soccorso nella popolazione. Il progetto mira a consolidare un modello educativo che possa avere ricadute positive sia in ambito scolastico che nella vita quotidiana, formando cittadini più consapevoli e pronti ad agire in caso di necessità.

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