Aperti ambulatori di prossimità nella provincia di Messina

A partire dal 27 gennaio, sono attivi gli Ambulatori di prossimità nei Distretti di Messina, Milazzo, Barcellona e Mistretta. Gestiti dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, questi ambulatori sono stati creati per offrire supporto sanitario alle persone vulnerabili, in particolare quelle con difficoltà socioeconomiche.
ambulatori di prossimità nella provincia di Messina

Il progetto degli ambulatori di prossimità nella provincia di Messina è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Equità nella Salute e si inserisce all’interno delle azioni previste dal Fondo Coesione Italia 2021-2027, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il FERS e il FSE+.

L’obiettivo principale è ridurre le disuguaglianze territoriali, rafforzando la coesione sociale ed economica e combattendo la povertà sanitaria. I servizi offerti si rivolgono a persone vulnerabili, come coloro che vivono in condizioni di disagio economico e sociale, migranti, anziani, persone senza una rete di supporto, senzatetto e altre categorie marginalizzate che spesso hanno difficoltà nell’accesso alle cure.

L’iniziativa si concentra principalmente nelle aree più isolate, come Mistretta, ma anche nelle zone urbane e rurali di Messina, Milazzo e Barcellona, caratterizzate da gravi situazioni di marginalità.

Ambulatori di prossimità a Messina: servizi e obiettivi

Gli ambulatori sono dotati di équipe multidisciplinari composte da medici, infermieri, assistenti sociali, mediatori culturali e personale amministrativo, in grado di offrire una vasta gamma di prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Tra i servizi disponibili ci sono medicina generale, visite pediatriche, screening sanitari, colloqui sociali per valutare i bisogni individuali, osservazione dello stato di salute e rilascio di codici STP/ENI per i cittadini stranieri temporaneamente presenti in Italia. Inoltre, sono previste visite odontoiatriche e prestazioni pre-protesiche e protesiche, che, grazie all’utilizzo di motorhome e camper mobili, permetteranno di raggiungere anche le zone più periferiche, dove l’accesso ai servizi sanitari è particolarmente limitato.

L’intero progetto, con un investimento di 5.872.562 euro, prevede anche una rimodulazione dei servizi per renderli più accessibili, con l’integrazione di nuove tecnologie, il miglioramento dell’efficienza organizzativa e l’adozione di pratiche innovative. Le prestazioni sanitarie saranno arricchite da campagne di sensibilizzazione e orientamento ai servizi disponibili, con un focus sull’educazione sanitaria e la promozione di stili di vita sani, affinché ogni individuo possa essere adeguatamente informato sui propri diritti alla salute.

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