A fine 2024 Fondazione AIRC ha rilanciato la sfida al cancro con un investimento di oltre 141 milioni di euro per garantire continuità al lavoro di più di 5.000 ricercatori impegnati a trovare le migliori soluzioni per prevenire il cancro, diagnosticarlo precocemente e sviluppare nuove cure.
“Un risultato straordinario, possibile grazie alla costante fiducia di circa 4,5 milioni di donatori e alla partecipazione di oltre 20 mila volontari” comunica la Fondazione.
AIRC: un modello di ricerca condivisa
In Italia, la Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro è nata nel 1965 grazie a Umberto Veronesi e altri pionier e ha promosso un modello per finanziare la ricerca attraverso il sostegno dei cittadini. Un’idea che ha reso la comunità protagonista della lotta contro il cancro e la ricerca un impegno collettivo.
Con oltre due miliardi e mezzo di euro raccolti in sei decenni, AIRC ha sostenuto migliaia di progetti, dalle prime applicazioni della chemioterapia allo sviluppo dell’immunoterapia.
Le “Arance della Salute di Fondazione AIRC”
Con le Arance della Salute di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Sabato 25 gennaio 2025 migliaia di volontari hanno accolto i sostenitori nelle piazze, mentre studenti e insegnanti si sono mobilitati all’interno delle scuole, per diffondere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e raccogliere fondi.
Quest’anno la manifestazione di piazza ha inaugurato il sessantesimo anniversario di AIRC, oggi il principale polo privato di finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia.
Lotta contro il cancro: un po’ di storia
La lotta contro il cancro non è solo una sfida della medicina moderna, ma un cammino iniziato migliaia di anni fa, evolutosi attraverso epoche, culture e scoperte scientifiche. Oggi, grazie all’impegno di medici, ricercatori e cittadini, la ricerca oncologica continua a compiere passi avanti significativi.
Già nell’antico Egitto si cercava di fronteggiare i tumori con incisioni e medicamenti, spesso accompagnati da rituali magici. Successivamente, Ippocrate di Kos, padre della medicina, introdusse il termine “carcinoma“, paragonando la forma dei tumori a quella di un granchio. Nei secoli, dalla teoria degli umori agli studi sulle cellule cancerose nel XIX secolo, la comprensione del cancro ha subito un’evoluzione profonda.
L’avvento della biologia molecolare e della genetica, nel Novecento, ha permesso di individuare le mutazioni genetiche alla base di molti tipi di tumore, aprendo la strada a nuove possibilità terapeutiche.