Scuola e Sanità: il progetto Pad insegna a salvare vite

Accordo tra 118 e Ufficio Scolastico di Grosseto per diffondere formare docenti e studenti alle manovre salvavita BLS-D, coinvolgendo scuole, professionisti sanitari e associazioni del territorio
progetto pad

Formare per prevenire, sensibilizzare per proteggere: è questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra Centrale Operativa del 118 e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto hanno siglato un accordo che punta a rafforzare la cultura della rianimazione cardiopolmonare nelle scuole.
Il Progetto Pad, acronimo di Public Access Defibrillation, rappresenta una buona pratica che mette al centro la formazione sistemica del personale docente di Educazione Fisica e Scienze Motorie, con un focus specifico sul BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) e sul BLS-D pediatrico.

Formazione “a cascata” per le scuole della provincia

L’accordo prevede la formazione dei docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia di Grosseto, che a loro volta trasferiranno competenze e conoscenze agli studenti, creando un effetto moltiplicatore all’interno della comunità scolastica.

Un modello che unisce didattica, prevenzione e cultura della sicurezza, con il coinvolgimento diretto degli Ordini professionali degli Infermieri e dei Medici della provincia, oltre al supporto delle associazioni territoriali.

La firma dell’accordo ha visto la partecipazione di figure chiave per la sanità e la formazione: Assunta De Luca, direttrice sanitaria dell’Asl Tse, Mauro Breggia, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza, Gabriele Marini, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, e Maria Grazia Aversa, referente per le Scienze Motorie.

«Esperienze simili hanno già dimostrato la loro efficacia – ha dichiarato il dottor Breggia – salvando vite grazie alla cardioprotezione attiva. Questo progetto fornirà agli insegnanti gli strumenti per replicare le tecniche BLS-D all’interno delle scuole, generando un impatto positivo e concreto su tutta la comunità».

Un’alleanza tra sanità e scuola

L’iniziativa si inserisce perfettamente nelle linee guida ministeriali sull’Educazione Civica, come evidenziato da Gabriele Marini: «L’accordo formalizza un percorso che vede nella collaborazione tra scuola e sanità un elemento essenziale per promuovere la cultura della sicurezza e della tutela della vita, attraverso formazione e dotazione di defibrillatori».

A confermare l’importanza della sinergia istituzionale è Maria Grazia Aversa, responsabile per le Scienze Motorie: «Il progetto valorizza l’impegno dei docenti e permetterà di sensibilizzare studenti e famiglie. È una buona pratica che nasce da una solida collaborazione tra Asl e scuola».

Cultura della prevenzione e ruolo delle istituzioni

Sul valore della prevenzione è intervenuta anche Assunta De Luca, direttrice sanitaria dell’Asl Tse: «Progetti come questo sono fondamentali per rafforzare la cultura della salute, in un contesto in cui è necessario riavvicinare le persone alle professioni sanitarie. Lavorare insieme significa governare il cambiamento e creare una rete a tutela della comunità».

Il Progetto Pad rappresenta quindi un esempio concreto di come la collaborazione interistituzionale possa tradursi in azioni tangibili, capaci di diffondere conoscenze essenziali per affrontare le emergenze cardiache. Una buona pratica, in grado di coniugare formazione, prevenzione e responsabilità condivisa.

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