Il Servizio sanitario deve cambiare se vuole salvaguardare i propri valori originali. La realtà nella quale opera è radicalmente diversa rispetto a quando fu fondato oltre 40 anni fa. Il successo nella gestione delle cronicità e nelle cure, unita alla diminuzione delle nuove nascite, ha reso il nostro Paese uno dei più “vecchi” al mondo, con una quota di ultrasessantacinquenni che, secondo le previsioni ISTAT, nel 2050 sarà pari al 35% della popolazione. Già ora l’80% delle risorse è destinato al 25% della popolazione.
Non è sostenibile sul lungo periodo. Il concetto di prevenzione obbligatoria prevede una responsabilità, da parte delle ASL, di predisporre screening regolari per le principali malattie croniche ed oncologiche e, da parte del cittadino, di sottoporsi con regolarità ai controlli proposti.
L’idea di Servizio Socio-Sanitario Nazionale nasce dalla constatazione che salute e inclusione sociale sono sempre più una funzione dell’altra ed è opportuno intrecciare una relazione proattiva con Enti locali e Terzo Settore per rispondere ai nuovi bisogni di assistenza. Entrambe questi piani richiedono risorse che possono essere trovate (quasi) esclusivamente all’interno del SSN stesso. Come?
Modera:
Marco Silano, Dirigente di Ricerca, Direttore Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrinomataboliche ed Invecchiamento – Direttore ff Centro Nazionale Malattie Rare – Istituto Superiore di Sanità
Intervengono:
Angelo Aliquò, Direttore Generale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini
Pier Luigi Bartoletti, Vicesegeretario nazionale vicario FIMMG
Beatrice Lorenzin, Deputato, Partito Democratico
Fabrizio Gemmi, Componente della Giunta Esecutiva SItI – Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Francesco De Caro, Professore Associato di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Salerno, Risk Manager, AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno
Umberto Malapelle, Direttore del Laboratorio di Patologia Molecolare Predittiva e Professore Associato, Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Napoli Federico II
Gianni Amunni, Coordinatore scientifico ISPRO – Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica, Regione Toscana e Direttore Dipartimento Oncologico, AOU Careggi, Firenze
Sergio Pecorelli, Professore Emerito di Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Brescia
Paolo Russo, Medico oculista, già deputato, Presidente del gruppo interparlamentare per la tutela della vita ed ora nella Direzione Nazionale IAPB Italia ETS, Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità oculista Elio Rosati, Segretario regionale Cittadinanzattiva Lazio
L’evento si terrà il prossimo 6 Novembre, dalle 10:00 alle 12:00 presso Fiera di Roma
Iscriviti gratuitamente per partecipare.
Leggi l’intervista: Prevenzione obbligatoria e sostenibilità: siamo pronti al nuovo paradigma del S-SSN?