La comunicazione e l’accesso alle informazioni sui servizi rappresentano una leva fondamentale per migliorare equità e accessibilità dell’assistenza. È stato da molti sottolineato come la buona comunicazione non sia solo un obiettivo formale. Questo perché essa va calibrata sulle aspettative degli utenti, rappresenta un elemento centrale nell’erogazione del servizio pubblico e influenza la qualità percepita delle prestazioni ricevute.
Con l’obiettivo di umanizzare la pratica medica, viene posto l’accento sulle esperienze dei pazienti, sulla comprensione empatica e sulla comunicazione efficace tra medici e pazienti. Viene, quindi, enfatizzata l’importanza dell’ascolto, della narrazione e della riflessione critica.

In modo simile, l’antropologia offre strumenti per analizzare e comprendere come i contesti culturali influenzano l’esperienza della malattia, promuovendo interventi sanitari più inclusivi e rispettosi delle diversità [11].
In questo contesto, la medicina narrativa rappresenta un esempio chiave di questa trasformazione [12]. Tale approccio enfatizza infatti l’importanza delle storie individuali dei pazienti, creando un dialogo empatico e significativo tra medico e paziente. Presupponendo una concezione unitaria della natura umana, permette che le voci di tutti i soggetti coinvolti nel processo di cura siano accolte e contribuiscano a una narrazione condivisa.
La stessa sviluppa quelle capacità di ascolto e di attenzione necessarie non solo per arrivare a diagnosi più adeguate e a terapie più condivise, ma anche per prendersi cura davvero di chi soffre, in contrasto con un sistema sanitario che sembra anteporre le preoccupazioni aziendali e burocratiche ai bisogni delle persone.
In questa cornice, il rapporto comunicativo tra persona che accede ai servizi sanitari e organizzazione della struttura sanitaria è parte integrante del concetto di umanizzazione.
Il disegno di una vincente strategia aziendale di risposta al cambiamento, infine, si modella sulle competenze possedute dagli operatori sanitari, sulla motivazione degli stessi di accrescere le competenze iniziali, sulla capacità di condividere le esperienze con gli altri membri dell’organizzazione.
Vincenzo La Regina, Direttore Sanitario ASL Roma 6 e ideatore del modello “Triangolo della Salute©” del quale la comunicazione empatica è uno degli strumenti
Bibliografia
11. Farmer, P. (2003). Pathologies of Power: Health, Human Rights, and the New War on the Poor. University of California Press.
12. Charon, R. (2019). La medicina narrativa. Raffaello Cortina Editore.