“La creazione di questo Manuale del triage pediatrico è partita da una necessità: nel 2019 il Ministero della Salute ha diffuso le nuove linee di indirizzo nazionale che portavano da 4 a 5 i codici di priorità per il Pronto Soccorso. Sono state modificate le priorità con cui vengono classificati i pazienti che arrivano in PS” spiega la Dott.ssa Eleonora Tappi, Direttore della struttura complessa di Pediatria dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo.
“Il manuale ufficiale della società scientifica SIMEUP (Società Italiana di Medicina d’Urgenza ed Emergenza Pediatrica) risaliva al 2009, ed era perciò divenuto obsoleto. Una commissione di SIMEUP stava lavorando a un nuovo testo ma, nel frattempo, avevamo bisogno di un manuale da proporre nei corsi di formazione”.
“Nel 2021, ho, quindi, radunato trenta professionisti, tra medici, infermieri e operatori del triage pediatrico dell’OIRM, dell’AO S. Croce di Cuneo, degli ospedali di Chieri, Pinerolo e Savigliano, per comporre questo nuovo testo, di cui ho coordinato il lavoro”.
Il contenuto del Manuale
“L’introduzione definisce cosa significa il triage, quali sono i modelli possibili,e quali i volumi di attività per i pazienti pediatrici in Italia e in Piemonte. Un capitolo è dedicato alla normativa e agli aspetti medico legali; gli altri affrontano la valutazione dei pazienti, i percorsi facilitati che possono snellire il passaggio dei bambini in PS, le peculiarità dell’interpretazione dei parametri vitali in età pediatrica e una serie di situazioni particolari (come il sospetto maltrattamento) e problemi frequenti come il dolore.

La differenza principale dal precedente testo è la stratificazione dei pazienti su 5 codici di priorità anziché su 4, ridistribuendo quindi tempo e risorse dell’équipe a vantaggio dei casi più urgenti. E’ stato necessario rivedere il modello di ragionamento, tenendo conto non soltanto della situazione clinica all’arrivo, ma anche del rischio evolutivo e della complessità delle prestazioni necessarie. Nella stesura si è fatto riferimento a una letteratura aggiornata e alle più recenti indicazioni del Ministero della Salute e della Regione Piemonte.
Una parte importante riguarda gli aspetti relazionali, considerato che triage è la frontline di un ospedale, il primo impatto delle persone con la struttura. La formazione alla relazione è “fondamentale per gli infermieri di triage, perché sono gli operatori più esposti. Si trovano ad accogliere utenti preoccupati, spesso frustrati da attese prolungate, talvolta aggressivi; solo con consapevolezza e preparazione al confronto si può evitare il conflitto e ridurre il rischio di burnout degli operatori“.
Le finalità
“Inizialmente, dal 2022, il manuale è stato disponibile in pdf. A inizio 2025, è uscita l’edizione stampata ufficiale e aggiornata, corredata di 33 schede per altrettanti sintomi di presentazione; queste costituiscono una guida rapida per l’infermiere di triage nel decidere le priorità.
Per nostri corsi di Triage Pediatrico, affiliati a SIMEUP, era utile un testo di riferimento che avesse dei richiami ai numeri epidemiologici e alla normativa della nostra Regione. Per questo non può essere applicabile a tutta l’Italia. D’altro canto, noi stessi abbiamo preso ispirazione da manuali di altre Regioni, sulla stessa spinta di necessità in attesa che comparisse un testo riconosciuto a livello nazionale.
Infine, con il nostro testo abbiamo contribuito alla stesura testo nazionale SIMEUP di Triage Pediatrico“.
La formazione per il futuro
“Ho deciso di pubblicare il Manuale del triage pediatrico tramite self publishing di Amazon (acquistabile tramite questo link) affinché ci fosse un riconoscimento per i trenta professionisti che hanno contribuito -con il loro tempo e il loro impegno didattico- a questo progetto.
Il testo è già stato utilizzato per la formazione di molti medici e infermieri, quelle stesse persone che lavorano nei DEA generali –dove viene fatto un primo triage anche per i bambini- e nei Pronto Soccorso Pediatrico“.