Creare opportunità, stimolare la creatività e proporre alternative concrete per contrastare le dipendenze dei giovani. Questo è il cuore del progetto “Cantieri del Gioco e della Creatività”, un’iniziativa nata nella Zona Distretto Valdichiana Aretina sotto il coordinamento della Asl Toscana sud est e nell’ambito del programma di prevenzione “Non per azzardo ma per vita”.
Rivolto a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni, il progetto propone un modello partecipativo che combina sensibilizzazione e formazione pratica. L’obiettivo è duplice: da un lato, educare sui rischi legati al gioco d’azzardo e alle nuove dipendenze; dall’altro, offrire occasioni per sperimentare attività creative e costruire reti sociali positive.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia tra il Servizio per le Dipendenze (Ser.D.), il Consorzio Sociale Chora, l’associazione Dog e i servizi distrettuali UFSMIA, UFSMA e Consultorio. Fondamentale anche il coinvolgimento delle scuole superiori del territorio e dei giovani universitari e lavoratori, che hanno contribuito a plasmare le attività proposte.
Il programma “Propagazioni 2024” rappresenta il cuore pulsante dell’iniziativa. Si tratta di un percorso innovativo che mette al centro la creatività, concepita come strumento di emancipazione e antidoto alla “stazionarietà” che spesso caratterizza il tempo libero dei giovani, esponendoli a comportamenti a rischio.
Le attività
Tra le attività già svolte spiccano i workshop “F***ED UP FILM” e “Crea con la cianotipia”, che hanno portato i partecipanti a esplorare il mondo della narrazione cinematografica e della stampa fotografica artigianale. A breve seguiranno altri appuntamenti, come il laboratorio “Toolkit per band indipendenti” il 23 novembre a Cortona, che si concentrerà sull’ingresso nel mondo della musica indipendente, offrendo suggerimenti pratici per artisti emergenti. Il 24 novembre, a Foiano della Chiana, sarà la volta di “Poco serio”, un laboratorio dedicato alla serigrafia, dove i partecipanti avranno l’opportunità di apprendere tecniche di stampa tradizionali e moderne.
“Cantieri del Gioco e della Creatività” si configura come una buona pratica che integra prevenzione, educazione e creatività in un’unica proposta. L’approccio collaborativo e la centralità dei giovani ne fanno un modello replicabile, capace di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide delle dipendenze comportamentali.
In un contesto in cui le risposte tradizionali possono risultare poco efficaci, progetti come questo rappresentano un passo avanti per promuovere il benessere e la salute delle nuove generazioni.