Prevenire gli infortuni sugli sci: la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) richiama quindi l’attenzione sulla preparazione fisica e sulla prudenza come strumenti cardine per ridurre i rischi legati agli sport invernali.
Gli infortuni sugli sci
La stagione invernale 2024/2025 è alle porte e le piste da sci si preparano ad accogliere migliaia di appassionati. Tuttavia, i dati della scorsa stagione in Alto Adige forniscono spunti di riflessione importanti. Secondo ASTAT, l’Istituto Provinciale di Statistica, nel 2023/2024 si sono registrati 11.121 infortuni sulle piste, coinvolgendo quasi equamente donne (51,7%) e uomini (48,3%). Le cause principali? Cadute accidentali senza il coinvolgimento di terzi (77,6%) e collisioni con altre persone (11,4%).
“Molti infortuni derivano dalla scarsa preparazione fisica degli sciatori, spesso alle prime armi o fuori allenamento“, spiega Pietro Simone Randelli, presidente SIOT. “Allenare i muscoli durante tutto l’anno, riscaldarsi prima di ogni discesa e adottare un comportamento prudente sono i principali alleati contro incidenti e traumi”.
Lesioni più comuni e fasce d’età a rischio
Secondo ASTAT, le lesioni più frequenti riguardano il ginocchio (38,7%), la spalla (12,7%) e la testa (7,7%). La fascia d’età più colpita è quella tra gli 11 e i 20 anni (21%), seguita dai praticanti tra i 51 e i 60 anni (20,2%), confermando che sia i più giovani sia gli adulti necessitano di particolare attenzione e preparazione.
Lo sci tradizionale espone maggiormente a lesioni ai legamenti del ginocchio e traumi alla spalla, mentre lo snowboard è associato a infortuni a polso, gomito e spalla. A rendere più rischiose le discese contribuiscono anche le caratteristiche delle piste: oltre il 50% degli incidenti avviene sulle piste rosse, seguite dalle blu (40%) e dalle nere (9%).
Il decalogo della SIOT per la sicurezza sulla neve
La SIOT propone dieci raccomandazioni pratiche per prevenire infortuni durante la stagione invernale:
- Protezione adeguata: indossare sempre il casco e, se necessario, paraschiena e guanti rinforzati.
- Preparazione fisica: allenarsi nei mesi precedenti per migliorare forza e resistenza muscolare.
- Riscaldamento pre-discesa: dedicare alcuni minuti allo stretching per preparare le articolazioni.
- Valutazione delle condizioni: informarsi su meteo, visibilità e qualità della neve.
- Ascolto del corpo: fermarsi in presenza di dolori o affaticamento e non ignorare segnali di disagio.
- Velocità controllata: moderare l’andatura, specialmente su piste affollate.
- Attrezzature idonee: sci e snowboard devono essere adeguati, manutenuti e calibrati da professionisti.
- Rispetto delle regole: seguire la segnaletica e mantenere le distanze di sicurezza.
- No al fai-da-te: affidarsi a istruttori qualificati, soprattutto per i principianti.
- Stile di vita equilibrato: evitare alcolici e pasti pesanti prima di affrontare le piste.
Un approccio consapevole alla montagna
Gli sport invernali rappresentano un’opportunità di svago e benessere, ma richiedono un approccio responsabile. Come ricorda il professor Randelli, “Buon senso, preparazione e attenzione sono fondamentali per vivere la montagna in sicurezza. Rispettare i propri limiti e affidarsi a professionisti quando necessario aiuta a prevenire situazioni critiche”.
Un invito, quello della SIOT, a praticare gli sport invernali con la giusta preparazione e con un occhio sempre attento alla sicurezza, per trasformare ogni discesa in un’esperienza di puro piacere senza rischi.