Un percorso dell’Asl di Arezzo per la Pneumologia intensiva riabilitativa

Permetterà alle persone con grave disabilità respiratoria di iniziare e completare il percorso specialistico di cura dalla fase di grave scompenso alla riabilitazione in un'unica struttura specialistica pneumologica
pneumologia intensiva riabilitativa

Al via, all’ospedale San Donato di Arezzo, il percorso dell’Asl Toscana Sud Est per la Pneumologia intensiva riabilitativa (PIR), un Centro dedicato al recupero della funzione sia respiratoria che motoria di pazienti con gravi patologie polmonari e respiratorie. 

La Pneumologia intensiva riabilitativa si rivolge alle persone assistite che hanno superato l’attacco respiratorio acuto in terapia intensiva ma che rimangono dipendenti in modo parziale o totale dalla ventilazione meccanica o che devono essere dimessi a domicilio con un ventilatore meccanico. 

In questo modo, verrà permesso alle persone dell’area della Toscana sud est di iniziare e completare il proprio percorso di cura e riabilitazione all’interno della stessa struttura specialistica, senza necessità di spostamenti, dalla fase acuta alla riabilitazione fino alla dimissione al proprio domicilio.  

Il Centro di Pneumologia intensiva riabilitativa della Asl sud est sarà localizzato all’interno dell’ospedale e, nello specifico, nel reparto specialistico di Pneumologia e Unità di terapie intensive pneumologiche (Utip) di Arezzo.

Il progetto di “Pneumologia Intensiva a orientamento riabilitativo e Centro di svezzamento nel percorso di cura e riabilitazione di persone con disabilità derivante da patologia pneumologica” è frutto dell’attività del gruppo di lavoro aziendale multidisciplinare a cui hanno partecipato il Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche e il Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione con il coordinamento delle Aree dipartimentali di Medicina fisica e riabilitativa e di Pneumologia. 

Gli obiettivi della pneumologia intensiva riabilitativa

«L’obiettivo – sottolinea la direttrice generale ff dell’Asl Tse, Antonella Valeri – è dare una risposta competente e completa ai bisogni specifici dei pazienti all’interno della nostra azienda, evitando il ritardo di presa in carico globale per le persone con gravi patologie respiratorie. Si tratta di un progetto importante per la nostra Asl e che vede l’attivazione di un percorso specialistico pneumologico ad alta intensità per la presa in carico riabilitativa precoce».

«Questo percorso a valenza aziendale permetterà una presa in cura della patologia respiratoria a 360 gradi» specifica la direttrice sanitaria Assunta De Luca. «È rivolta a pazienti critici che, altrimenti, prolungherebbero la loro degenza nelle rianimazioni o nelle Utip in attesa di trovare posti in strutture dedicate». 

Spiega il direttore della Uoc di Pneumologia del San Donato, Raffaele Scala: «puntiamo su un approccio innovativo, multidisciplinare e multiprofessionale che vede coinvolti pneumologi, fisioterapisti, fisiatri, personale infermieristico e oss. Per comprendere le dimensioni e l’impatto di questo percorso, è sufficiente ricordare che ogni anno l’Utip di Arezzo tratta, con successo, oltre 300 pazienti di cui il 15% con necessità di trattamento riabilitativo intensivo pneumologico. Considerata la casistica della Pneumologia dell’area vasta, il numero dei pazienti candidati a tale trattamento in questa struttura può essere stimato di quasi 100 casi all’anno».

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