Due ambulatori itineranti attrezzati per lo screening oncologico inizieranno presto a operare in Sardegna, ampliando l’accesso alla prevenzione e alla diagnosi precoce. L’iniziativa, finanziata dal Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) 2021-2027, mira a garantire una copertura capillare, riducendo le disuguaglianze territoriali nell’accesso ai servizi sanitari.
I motorhome, dotati di mammografo ed ecografo e gestiti da personale sanitario qualificato, rappresentano un potenziamento della rete di prevenzione oncologica. Con un investimento di un milione di euro, il progetto si inserisce in un piano più ampio di miglioramento dei servizi sanitari e socio-sanitari. Le Asl capofila, Asl 8 e Asl 1, coordineranno l’attività degli ambulatori mobili in collaborazione con le altre aziende sanitarie del territorio.
“La prevenzione è un pilastro della sanità pubblica: consente di intervenire precocemente, migliorando le prospettive di cura e riducendo i costi sanitari a lungo termine“, sottolinea l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi. L’adozione di soluzioni innovative come gli ambulatori itineranti rappresenta un modello di intervento che potrebbe essere esteso ad altre aree, nell’ottica di una sanità più vicina ai cittadini e più equa.
L’obiettivo è superare le barriere logistiche che limitano l’adesione agli screening, garantendo un servizio flessibile e di prossimità. Il progetto verrà monitorato per valutarne l’impatto e sviluppare eventuali implementazioni future, in un’ottica di miglioramento continuo dell’offerta sanitaria regionale.