Secondo Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, le maggiori criticità del Servizio sanitario nazionale sono legate all’implementazione transizione digitale e alla necessità di risorse adeguate per il personale che deve utilizzare le nuove tecnologie.
La carenza di personale e la necessità di un rinnovamento
“Il Servizio sanitario ha bisogno il prima possibile di recuperare quel personale che sta perdendo a causa dei pensionamenti. La perdita di professionisti esperti richiede un rinnovamento e un ringiovanimento del SSN, reso necessario anche per far fronte alle sfide imposte dalla digitalizzazione. Attraverso politiche di reclutamento mirate, si deve rendere il sistema sanitario più attrattivo per i giovani medici e operatori sanitari”.
La formazione del personale come priorità per la transizione digitale
In questo senso, la preparazione del personale è cruciale per l’integrazione della tecnologia nel sistema delle cure: “Formare gli operatori sotto l’aspetto della digitalizzazione è una priorità” ha sottolineato Magi. Non basta dotare le strutture sanitarie di strumenti tecnologici all’avanguardia. È necessario che medici e operatori sanitari siano capaci di utilizzarli in modo efficace per garantire il miglior servizio possibile ai pazienti.
Il rapporto tra medico e tecnologia
“Il medico deve essere in grado di saper utilizzare la tecnologia, non lui a essere utilizzato dalla stessa”. La tecnologia deve essere un supporto per il medico, un’opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, non un ostacolo. Affinché la digitalizzazione abbia successo, è essenziale che il sistema sanitario possa adattarsi senza compromettere il ruolo centrale del professionista sanitario.
La sinergia per un sistema sanitario più efficace
La digitalizzazione non può essere separata da un investimento sulle risorse umane, che devono essere formate e adeguatamente supportate. Per costruire un sistema sanitario moderno ed efficiente, è fondamentale che la tecnologia e gli operatori sanitari lavorino insieme in modo armonioso, al fine di garantire cure sempre migliori e più accessibili a tutti i cittadini. “L’organizzazione del sistema e le nuove tecnologie devono andare d’accordo e devono essere messe in condizioni di poter lavorare insieme, anche grazie alla presenza di personale formato” ha affermato Magi.