Prevenzione obbligatoria e sostenibilità: siamo pronti al nuovo paradigma del S-SSN?

Angelo Aliquò, Direttore generale A. O. San Camillo Forlanini, espone per Fare Sanità un nuovo concetto di Servizio (Socio-) Sanitario Nazionale. La prevenzione obbligatoria prevede una responsabilità, da parte delle Aziende sanitarie, di predisporre screening regolari e, da parte del cittadino, di sottoporsi ai controlli proposti.
Prevenzione Obbligatoria
Il DG Angelo Aliquò

Il concetto di prevenzione obbligatoria prevede una responsabilità, da parte delle Aziende sanitarie, di predisporre screening regolari per le principali malattie croniche ed oncologiche e, da parte del cittadino, di sottoporsi con regolarità ai controlli proposti.  

Per le ASL è un’occasione di offrire le migliori cure (e le migliori prognosi) possibili.  

Per il cittadino è un passo di empowerment, dato che l’emancipazione prevede diritti, ma richiede anche doveri corrispondenti e proporzionati. 

Per entrambi è una questione di sopravvivenza: individuale e di bilancio, nel senso di bilancio sociale, perché la produttività delle aziende sanitarie prima che economica deve essere sociale.  

Quello che sappiamo…  

Gli screening servono e salvano vite, ma non ne facciamo abbastanza. Nelle ASL più virtuose si riesce ad individuare precocemente un numero ancora troppo basso di tumori del colon nella fascia di persone ‘target’, ovvero negli stadi iniziale della malattia che garantiscono cure efficaci a costi contenuti. Ciò significava però che, ogni anno, troppi tumori rimangono a lungo nascosti, maturando per essere scoperti nelle fasi più gravi e difficili da trattare, con costi sociali e non solo economici enormi. 

Il nuovo paradigma della Sanità italiana 

La mancata diagnosi precoce risulta non solo in esiti infausti, ma in costi gravemente aumentati e prolungati nel tempo.  

La sostenibilità non è un elemento estraneo alla missione del SSN: se non c’è sostenibilità economica non ci sono neppure cure universali.  

Se vogliamo salvaguardare lo spirito del SSN, ovvero la garanzia delle cure universali, dobbiamo accettare che le esigenze di oggi sono diverse da quelle di 40 anni fa. Questa differenza pesa e ci richiede di riorganizzare e modernizzare la sanità per adattarla al presente.  

Cosa è cambiato nei bisogni di salute 

  • la cronicità prima non esisteva, oggi consuma dal 70 al 80 per cento del budget totale 
  • la capacità di sconfiggere i tumori è cresciuta esponenzialmente, ma non si è accompagnata ad una paragonabile prassi di diagnosi precoce, sebbene abbiamo gli strumenti e le conoscenze necessarie.
  •  Salute e inclusione sociale sono sempre più una funzione dell’altra. La trasformazione del nostro SSN in un Servizio Socio-Sanitario Nazionale (SSSN) è una spinta che viene dal basso e dall’esperienza. Dobbiamo intrecciare una relazione pro-attiva con Enti locali e Terzo Settore per rispondere ai nuovi bisogni di assistenza. 

Dove troviamo i soldi? 

Per anni si è detto di razionalizzare la spesa sanitaria. Ma quello che abbiamo fatto, in realtà, è stato razionare le risorse, restando in un modello vecchio di organizzazione.  

Certo, il SSN va rifinanziato, ma sappiamo che una parte di queste risorse deve venire dal Servizio stesso. Dato che non si può tagliare oltre, quello su cui possiamo risparmiare sono le spese future.   

La prevenzione è il più efficace moltiplicatore di risparmio 

La prevenzione è lo snodo che unisce salute individuale e sostenibilità finanziaria del SSN. La cura precoce costa una frazione delle cure negli stadi avanzati e l’investimento in prevenzione si ripaga più volte. Per questo dovrebbe divenire ‘obbligatorio’ fare prevenzione. Il risparmio potrà essere indirizzato in nuove cure, nuove ricerche (un altro moltiplicatore) e un nuovo futuro per un modello di cure universali che può rimanere se stesso solo se accetta di cambiare. 

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di Fare Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.  

Il 5-6-7 novembre 2024 questo e molti altri temi importanti per il futuro della sanità saranno al centro di Welfair, la fiera del fare sanità a Fiera di Roma che riunisce gli esperti e le esperte di governance dell’intera filiera sanitaria. www.romawelfair.it/il-programma-2024/ 

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di Tommaso Vesentini

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