La malattia delle malattie: aterosclerosi, pulsazione del piede e 10mila amputazioni evitabili

Il 25% degli over 70 soffrirà di una malattia vascolare periferica. Se non curata svilupperà complicazioni evolvendo verso lo stadio più severo dell'arteriopatia, l'ischemia critica, condizione di altissimo rischio per la sopravvivenza dell'arto e della vita stessa.
prevenzione
Il Dott. Claudio Novali

Eppure, la prevenzione non richiede strumenti sofisticati ma innovazione nella governance e nella cultura.

Per avere un 70enne sano bisogna puntare su un pediatra. È questa la cultura della prevenzione che il dottor Claudio Novali, Primario Emerito della Chirurgia Vascolare di Cuneo, ha in mente per prevenire in futuro l’aterosclerosi, la malattia più frequente in Italia – “seconda solo alla vecchiaia stessa” – che, danneggiando i vasi arteriosi, riduce il flusso del sangue ossigenato a tutti i tessuti del corpo.

“La prevenzione – spiega il chirurgo vascolare che è anche presidente dell’Associazione Pazienti Malattie Vascolari ‘TiToccoToccati’ APS – deve iniziare con i pediatri che insegnano ai genitori l’importanza della corretta alimentazione ai propri figli; deve continuare al liceo, accompagnare le persone mentre diventano adulte, e raggiungere i Medici di Medicina Generale perché, con una medicina di prossimità e con la capacità di ascolto, siano gli attori protagonisti nella cura del paziente cronico, fragile, anziano”.

Molte malattie suscitano l’emozione dei media e del pubblico eppure nessuna è così frequente. “Un quarto delle persone dopo i 70 anni si ammala. Se non curata, la metà di queste rischia gravi complicazioni. In tutte, il danno alle arterie si inserisce in un quadro di progressiva polimorbidità aggravandolo.  

“10mila amputazioni ogni anno in Italia testimoniano la gravità della situazione, con ricadute emotive e sociali gravissime, non solo per gli anziani, e con costi economici che spesso ricadono su fasce sociali già in difficoltà per gli anziani coinvolti”. 

Ma non solo.

L’aterosclerosi sta esercitando una pressione crescente sulla sanità 

“Il 35% degli accessi in Pronto Soccorso è riconducibile a persone con più di 70 anni, con un forte incremento rispetto alla fascia di età precedente, quella dei 60-65enni. Questo ci dice chiaramente che, mentre gli anni si sommano, la domanda di salute degli anziani si moltiplica. Alla luce dell’invecchiamento complessivo della popolazione, non è un trend sostenibile. Tutti gli attori e le attrici della sanità devono rivedere l’approccio all’assistenza delle fasce fragili, sia per rispondere adeguatamente ai bisogni particolari che hanno, sia per spostare l’inevitabile binomio tra malattia e vecchiaia più avanti negli anni. La prevenzione non si può fare nelle RSA ma deve iniziare a scuola e continuare tutta la vita”.

Come fare prevenzione a parità di risorse

Un esempio particolarmente efficace riguarda proprio le malattie vascolari periferiche: “Il primo sintomo è la perdita di pulsazione nei piedi. Un esame di una semplicità pressoché unica che, però, ha la capacità di indicare l’inizio della condizione patologica. Non servono strumenti tecnologici o tecniche sofisticate: quello che serve è la conoscenza e la cultura”.

Il ruolo del confronto 

Per questo abbiamo fondato un’associazione dal nome un po’ provocatorio di “TiToccoToccati”: volevamo portare i chirurghi vascolari nella società, nelle scuole, nelle strade, a lato dei Congressi a ‘prendere il polso’ del piede e diffondere l’idea di quanto fosse semplice ma importante un piccolo gesto di screening al lato dei necessari stili di vita e buone abitudini che riducessero i fattori di rischio modificabili. È proprio riducendo, attraverso la prevenzione, le condizioni evitabili che ci si può concentrare su quegli elementi delle malattie che non possono essere prevenuti ma richiedono risorse e attenzione per essere curati. Non c’è una bacchetta magica, ma ci sono tanti attori e attrici che possono contribuire, con il confronto, a trovare le soluzioni adatte”. 

Il ruolo dell’Associazione Pazienti e della Consulta a Welfair, 5-6-7 novembre 2024

“Con questa idea siamo cresciuti nell’Associazione del Pazienti Vascolari ETS, con l’intento di partecipare, a livello nazionale, nei percorsi decisionali della sanità, come previsto espressamente dal Ministero della Salute nel documento di indirizzo del 4 ottobre 2022. Lo faremo partecipando attivamente alla neonata Consulta delle Società Scientifiche e Associazioni Pazienti per le malattie vascolari – conclude Novali –  e ai tanti tavoli che organizzerà a Welfair, fiera del fare Sanità dal 5 al 7 novembre 2024. Il nostro obiettivo è creare un salto di qualità nella percezione di queste malattie tra i cittadini, classe medica e istituzioni, con l’intento di raggiungere quelle innovazioni gestionali e culturali capaci di attuare, con azioni semplici, miglioramenti di vasto impatto per la salute di una parte crescente della popolazione italiana”. 

Claudio Novali è Primario Emerito – Chirurgia Vascolare di Cuneo, Responsabile Unità Funzionale di Chirurgia Vascolare Arteriosa – Casa di Cura Convenzionata – Città di Bra, Responsabile Vein Center – Centro Abax  – Cuneo.

La plenaria dedicata al tema è: Una governance comune per la salute vascolare

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
di Tommaso Vesentini

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di Fare Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

Il 5-6-7 novembre 2024 questo e molti altri temi importanti per il futuro della sanità saranno al centro di Welfair, la fiera del fare sanità a Fiera di Roma che riunisce gli esperti e le esperte di governance dell’intera filiera sanitaria. Vedi programmaIscriviti gratuitamente per partecipare alla fiera

riforma

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI