L’Ospedale di Livorno sperimenta il cesareo “dolce”

Anche all'Ospedale di Livorno, è possibile il contatto pelle a pelle nelle due ore successive al parto cesareo. "La prima ora di vita extra-uterina è cruciale, poiché il neonato incontra la madre e l'altro genitore, dando inizio al nucleo familiare", spiega l’ostetrica Marzia Chellini.
cesareo “dolce”

Da febbraio anche all’ospedale di Livorno sarà possibile praticare il cesareo “dolce”, che prevede il contatto pelle a pelle nelle due ore successive al parto cesareo, proprio come avviene per il parto vaginale.  

Con il cesareo “dolce” è possibile creare un legame immediato, continuo e sicuro tra madre e neonato, essenziale per favorire l’allattamento, ma anche per stimolare i meccanismi fisiologici del bambino e rafforzare il legame affettivo tra genitori e figlio.  

Il contatto pelle a pelle 

Il contatto pelle a pelle coinvolge aspetti fisici, ormonali ed emotivi, e rappresenta la base per una relazione madre-bambino solida e duratura.   

“La prima ora di vita extra-uterina è un momento fondamentale in cui il neonato incontra la madre e l’altro genitore, creando il nucleo familiare” spiega Marzia Chellini, ostetrica del dipartimento Materno infantile dell’ASL Toscana nord ovest. “In questo breve lasso di tempo si verifica una sorta di imprinting reciproco: il bambino riconosce la madre e il partner, attivando i suoi istinti naturali, mentre la madre è pronta ad accoglierlo.”  

Il primo cesareo “dolce” a Livorno  

Mamma Rachele e il piccolo Filippo

I primi a sperimentare questa pratica sono stati mamma Rachele e il piccolo Filippo, nato il 10 febbraio, con taglio cesareo, seguito immediatamente dal contatto diretto con la madre, sotto la supervisione dell’intera équipe.

Grazie a questa pratica, Filippo ha effettuato la sua prima poppata pochi minuti dopo la nascita. Secondo le linee guida dell’OMS e dell’UNICEF, questi momenti favoriscono un migliore adattamento del neonato alla vita extrauterina e, grazie al colostro materno, contribuiscono alla formazione di una flora intestinale ottimale, rafforzando il sistema immunitario e riducendo il rischio di patologie infantili.  

Un risultato che arricchisce l’offerta assistenziale 

L’introduzione del primo parto cesareo “dolce” all’ospedale di Livorno è il risultato di un lungo percorso di preparazione interdisciplinare, che arricchisce l’offerta assistenziale garantendo un’esperienza di nascita basata sulle migliori pratiche.   

L’equipe che ha seguito il primo parto cesareo “dolce” all’ospedale di Livorno è composta dalle ostetriche Benedetta Del Bimbo, Luca Dini, Elena Chetoni, dall’infermiera Simona Panicucci, dai ginecologi Gianluca Marino e Alba Fissi, dalle anestesiste Chiara Maggini e Maria Luisa Ceraolo, dai pediatri Niccolò Carli e Erika Spada e dal direttore dell’unità di Neonatologie e pediatria di Livorno Roberto Danieli. 

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