In Puglia il primo studio pilota per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico

12000 arruolati per il progetto di screening organizzato che interviene nella lotta contro una delle neoplasie più diffuse tra gli uomini, frutto della sinergia tra Università di Foggia, Regione Puglia, Policlinico Foggia, ASL Foggia e Ordine dei Medici della provincia.
carcinoma prostatico

Lo “Studio Pilota per la Diagnosi Precoce del Carcinoma Prostatico in Provincia di Foggia”, realizzato in risposta alle recenti raccomandazioni della Comunità Europea in tema di screening oncologici, rappresenta il primo progetto pilota in Puglia e nell’intero Sud Italia per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico, preceduto soltanto dalle iniziative in Piemonte e in Lombardia. Grazie alla collaborazione tra Istituzioni, Università e Strutture sanitarie, lo Studio Pilota per la Diagnosi Precoce del Carcinoma Prostatico si pone l’obiettivo di tracciare la strada per un futuro screening nazionale più ampio e strutturato, migliorando la prevenzione e l’accesso alla diagnosi precoce per tutti gli uomini a rischio.

Uno screening organizzato per il carcinoma prostatico

L’obiettivo principale è raccogliere dati preliminari utili a valutare l’efficacia e la fattibilità di un programma di screening organizzato rivolto agli uomini di età compresa fra i 50 e i 70 anni, residenti sul territorio provinciale. Il target di arruolamento è di 12.000 uomini. Verranno utilizzati, per la prima volta, nuovi algoritmi e test diagnostici. In particolare, il progetto prevede l’esecuzione del test del PSA (antigene prostatico specifico) tramite un semplice esame del sangue. Qualora il risultato del test evidenziasse valori di PSA anomali, il paziente sarà contattato direttamente dal team della UOC di Urologia del Policlinico di Foggia e invitato a effettuare una prima visita urologica gratuita. Se necessario, verrà successivamente sottoposto a una risonanza magnetica della prostata.

Il prossimo passo sarà attivare i Centri Prelievi dell’ASL. Ciò consentirà ai pazienti di effettuare il dosaggio del PSA in modo più comodo, nei pressi di casa propria.

carcinoma prostatico

Il commento dell’Assessore Piemontese

Soddisfatto l’Assessore alla salute, Raffaele Piemontese: “L’impegno e il sostegno della Regione Puglia si inserisce in un contesto europeo in evoluzione. Lo scorso anno, le linee guida dell’European Association of Urology hanno aggiornato le raccomandazioni per lo screening del carcinoma prostatico, enfatizzando l’importanza di programmi di diagnosi precoce strutturati”.

Continua l’Assessore: “In Italia, la Regione Lombardia ha avviato nel novembre 2024 un programma di screening organizzato per il tumore della prostata, rivolto agli uomini tra i 50 e i 70 anni. Analogo programma ha lanciato il Piemonte. Questo progetto pilota in Puglia mira a valutare l’efficacia e la fattibilità di protocolli di screening specifici per la nostra popolazione, con l’obiettivo di estendere tali iniziative a livello nazionale”. 

“Garantire pari opportunità di accesso alla prevenzione – ha concluso Piemontese – è una nostra priorità. È per questo che stiamo investendo in modelli innovativi che possano diventare un riferimento per tutto il Sud Italia”.

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