I dati sul dolore in Italia
Sarebbero 9,8 milioni gli italiani che soffrono di dolore cronico di intensità moderata o severa, il 19,7% degli italiani maggiorenni, con una sensibile prevalenza femminile. Complessivamente, i costi sociali del dolore cronico di intensità moderata o severa in Italia sono stimati in 61,9 miliardi di euro all’anno. Solo da questi dati si può capire quanto sia importante formare gli operatori sanitari e attuare la rete di terapia del dolore che dia accesso a trattamenti adeguati per la gestione del dolore cronico.
Il congresso
«Nella stesura del programma scientifico – ha spiegato Gabriele Finco, Presidente di AISD, Professore Ordinario di Anestesiologia, Terapia Intensiva e Terapia del Dolore presso l’Università di Cagliari – abbiamo cercato di non tralasciare nessuna area di interesse. I partecipanti al Congresso potranno aggiornarsi e discutere con gli esperti sulle terapie farmacologiche più recenti e appropriate, sugli approcci invasivi più innovativi e sulle nuove frontiere della ricerca, come per esempio le terapie più avanzate nel trattamento del dolore neuropatico. Il Congresso sarà aperto da una lettura magistrale sulla neurofisiologia del dolore tenuto dal prof. Luis Garcea Larrea, Direttore del Centro di Ricerca NeuroPain, Università di Lione e presidente dell’EFIC, European Pain Federation, di cui l’AISD è membro attivo come Capitolo italiano della IASP, International Association for the Study of Pain».
«Altre tematiche trattate – continua il professor Finco – anche in simposi congiunti con altre società scientifiche ospiti, riguarderanno il trattamento delle cefalee e dei dolori facciali, del dolore pelvico cronico e del dolore nei pazienti affetti da disordini del movimento quali ad esempio la Malattia di Parkinson. Nell’invitare i relatori che costituiscono la faculty, il Comitato scientifico di AISD ha lavorato intensamente per portare al Congresso, nell’ottica di offrire ai partecipanti aggiornamenti e possibilità di discussione di alto livello, i migliori esperti nazionali e anche internazionali».
Il programma
«Quest’anno – conclude il Prof. Finco – siamo riusciti a riservare uno spazio adeguato alle comunicazioni libere, così da offrire una opportunità di presentazione di casi clinici e di protocolli di ricerca soprattutto ai colleghi più giovani. Alle migliori comunicazioni come sempre verranno assegnati premi che saranno di stimolo a loro per continuare nel percorso della clinica e della ricerca. Uno di questi premi, in particolare, è dedicato alla memoria del prof. Alessandro F. Sabato, eminente scienziato che ha contribuito al miglioramento delle conoscenze sul dolore e che di AISD è stato uno dei rappresentanti più insigni».
«Il Congresso AISD 2024 si svolge anche quest’anno nel mese di settembre, “Pain Awareness Month”, il mese dedicato a rendere consapevoli pazienti, operatori sanitari e decisori politici dei problemi legati al dolore e al suo trattamento» sottolinea il Prof. Diego Fornasari, Professore Ordinario di Farmacologia all’Università di Milano, prossimo presidente di AISD a partire da gennaio 2025. «Nel programma scientifico abbiamo tra l’altro deciso di mantenere il workshop teorico-pratico sulla gestione del dolore nel setting della Medicina Generale, in collaborazione con la SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, un corso di base sul dolore, pensato soprattutto per medici in formazione, corsisti di medicina generale e operatori delle professioni sanitarie, che esplorerà il syllabus algologico che può aiutare il professionista in questo affascinante campo della medicina».
«Come sempre il congresso dedicherà ampio spazio al tema della fibromialgia e del suo trattamento» precisa il Prof. Vittorio Schweiger, Professore Associato all’Università di Verona, Segretario dell’AISD. «È una sindrome dolorosa emergente e di grande rilevanza, che affligge in particolare il sesso femminile con una prevalenza stimata in Italia del 4% circa della popolazione. In una sessione dedicata verranno discusse le tematiche riguardanti i meccanismi patogenetici, la terapia farmacologica e non farmacologica e la disabilità, con i risultati di una recente indagine conoscitiva sulle problematiche lavorative e medico-legali. Inoltre, il Prof. Piercarlo Sarzi Puttini, Professore Ordinario di Reumatologia all’Università di Milano e uno dei più grandi esperti mondiali di questa sindrome, esplorerà, in una lettura dedicata, i nuovi trattamenti in studio per questa subdola e multiforme sindrome dolorosa».
I partecipanti
Il tema del dolore di genere sarà affrontato nel corso di una tavola rotonda con la partecipazione della Prof. Maria Caterina Pace, Professore Ordinario, Università della Campania e past president AISD, della Prof. Filomena Puntillo, Professore Associato, Università degli Studi di Bari, Consigliere AISD e della dottoressa Lucia Muraca, medico di medicina generale e componente del Gruppo di studio nazionale SIMG Terapia del Dolore e Cure palliative, nonché Rappresentate regionale AISD Calabria.
Spiega la professoressa Maria Caterina Pace: «La tavola rotonda offrirà il punto di vista di diversi specialisti coinvolti nel percorso diagnostico terapeutico del dolore in un’ottica diversa, che è quella di genere, che ancora una volta coinvolge il modello biopsicosociale nell’analisi per distinguere in maniera specifica e approfondita il sesso biologico dal genere, che rappresenta un’esperienza e che nel caso del dolore è particolarmente importante. Si tratta di un tema molto caro all’AISD che già nel 2009 aveva iniziato a occuparsene con studi specifici con la collaborazione dell’Università “Vanvitelli” e dell’Università di Siena, cercando esattamente di vedere quanto gli ormoni avessero importanza nella differenza di genere e quanto anche la terapia possa essere diversa nell’uomo nella donna e nelle diverse forme e diverse fasi di ciclo.»
Le altre società coinvolte
Le tradizionali sessioni congiunte con altre società scientifiche del settore vedono la partecipazione della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC), della Società Italiana Parkinson LIMPE-DISMOV, del Gruppo di Studio sul dolore neuropatico della Società Italiana di Neurologia e della SIUD, Società Italiana di Urodinamica. «Le collaborazioni con altre Società Scientifiche rimarcano il ruolo centrale che AISD, Capitolo Italiano dell’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore, ricopre nel panorama della Medicina del Dolore – commenta il Prof. Stefano Tamburin, Professore Associato all’Università di Verona e Vicepresidente di AISD. -Tali collaborazioni permetteranno nel prossimo futuro di progettare protocolli di ricerca e studi scientifici, oltre a linee guida e Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali condivisi».
Le sessioni e il workshop
Le sessioni congressuali saranno precedute dal consueto Workshop teorico-pratico di Ecografia in Medicina del Dolore, che da diversi anni rappresenta un tradizionale appuntamento molto richiesto dai Colleghi Medici che vogliono approcciarsi o approfondire uno strumento diagnostico e terapeutico ormai indispensabile in algologia e da un workshop dedicato comunicazione ipnotica in Medicina del Dolore.
Infine, anche quest’anno uno spazio rilevante sarà dedicato alle procedure invasive in Medicina del Dolore, quali le tecniche antalgiche infiltrative e di neuromodulazione, sia periferica che centrale. In particolare, verranno discusse le tecniche di stimolazione del midollo spinale, dei gangli delle radici dorsali e dei nervi periferici, con uno specifico focus sul ruolo e il timing di queste procedure sofisticate e avveniristiche nel trattamento del dolore cronico.
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