Glioblastoma: cos’è
“Il glioblastoma è il tumore cerebrale primario più aggressivo dell’adulto – spiega Orazio Santonocito, direttore dell’Area Testa Collo della USL Toscana nord ovest e primario della Neurochirurgia aziendale-. Ed è caratterizzato da una significativa eterogeneità che pone sfide per la gestione dei pazienti, come anche la pianificazione del trattamento e la stratificazione degli studi clinici. Lo studio recentemente pubblicato rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nel trattamento di questo tipo di tumori.
Il ruolo dell’AI
Lo studio multicentrico dal titolo “Machine Learning-based Prognostic Subgrouping of Glioblastoma. A Multi-center Study” pubblicato dalla rivista Neuro-Oncology è stato effettuato dal consorzio internazionale ReSPOND coordinato dalla University of Pennsylvania (USA). Il consorzio Respond coinvolge 22 istituzioni attraverso 3 continenti e la UOC di Neurochirurgia ne fa parte dal Febbraio 2023.
Lo studio ha compreso oltre 2800 casi analizzati al fine di sviluppare, attraverso tecniche di intelligenza artificiale, modelli capaci di affinare la predizione prognostica nella popolazione di pazienti affetti da tumore cerebrale di natura gliale di alto grado. Questi avanzamenti scientifici avranno ricadute importanti in termini di miglioramento dell’accuratezza prognostica, del planning di trattamento e della progettazione delle sperimentazioni cliniche rivolte ai pazienti affetti da tali patologie.
La partecipazione di Livorno
La partecipazione della UOC della Neurochirurgia di Livorno a questo importante consorzio internazionale, resa possibile grazie anche alla presenza nel nostro reparto della dottoressa Anna Luisa Di Stefano, neuro-oncologa con trascorsi professionali all’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi, testimonia l’interesse per la cura e per la ricerca nell’ambito della neuro-oncologia.
Il coinvolgimento e la pubblicazione rappresentano il riconoscimento del lavoro di squadra svolto e del costante impegno profuso da tutti i colleghi. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri pazienti trattamenti personalizzati basati sulle evidenze scientifiche più recenti e avanzate. Inoltre, siamo fieri di dare il nostro contributo a studi di respiro internazionale che possono migliorare l’approccio terapeutico ai tumori cerebrali”.
Il contributo del reparto livornese, unico centro italiano ad avere partecipato, è stato determinante nella implementazione di una casistica esaustiva completa di informazioni cliniche, radiologiche, patologiche e molecolari.