Sono allo studio nuove tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale che in futuro potranno supportare l’oculista per una diagnosi sempre più precoce.
Carlo Nucci, Ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo e Prorettore vicario dell’Università di Roma Tor Vergata, ha esposto durante il convegno ospitato dal Ministero della Salute in occasione della Giornata Mondiale della Vista i risultati sull’utilizzo degli OCT (tomografia ottica computerizzata), di nuova generazione che consentono di avere delle immagini non invasive della retina e del nervo ottico che si sono rivelati essere estremamente efficaci nella diagnosi precoce della malattia.
“L’OCT rappresenta una rivoluzione dell’ultimo decennio, perché è in grado di individuare precocemente la malattia e seguirne il decorso anche in pazienti con glaucoma in stato avanzato.
Anche l’OCT sembra essere uno strumento estremamente utile per applicare i sistemi di intelligenza artificiale, per lo studio e il rilevamento delle alterazioni indotte da questa malattia. Questo potrebbe rappresentare un valido strumento per campagne di screening per individuare una malattia che molto spesso si manifesta in maniera del tutto asintomatica, e che il paziente, quindi, scopre solo casualmente in occasione di visita a cui si sottopone”.
Oltre all’OCT, anche la trabeculoplastica selettiva laser ha permesso rilevanti avanzamenti nella ricerca, e molte buone prospettive le apre la pratica degli impianti. “Gli impianti rilasciano all’interno dell’occhio farmaci che abbassano la pressione intraoculare, in grado di garantire con un’unica somministrazione il controllo della pressione intraoculare per più di un anno nel 70% dei pazienti.
Un ambito innovativo sicuramente è quello legato alle nuove tecniche chirurgiche, alla cosiddetta chirurgia mininvasiva del glaucoma. Questa si basa fondamentalmente sull’utilizzo di alcuni impianti applicati nell’occhio per abbassare la pressione dell’occhio. Questi impianti sono effettivamente risultati efficaci e nel ridurre la pressione intraoculare e soprattutto nel prevenire complicanze legate alla chirurgia del glaucoma”.
Il messaggio per il futuro
“Sarebbe auspicabile che queste nuove tecnologie possano raggiungere la massima diffusione all’interno del sistema sanitario nazionale, con l’idea che magari un costo aggiuntivo per il loro acquisto in realtà possa portare un grande risparmio in termini di costi di spesa sanitaria e sicuramente un notevole beneficio per il paziente”.