L’obiettivo è quello di prevenire e gestire al meglio i fenomeni di confusione mentale acuta delle assistite e degli assistiti presi in cura. Tutto il team multidisciplinare è impegnato da anni in un lavoro di riorientamento spazio-temporale degli assistiti, avendo come punto di riferimento il caregiver/familiare che ha la funzione di facilitare il processo, attraverso la sua permanenza H24 insieme all’assistita o assistito.
Nel 2023 la struttura di Geriatria del San Donato di Arezzo – guidata dal dottor Luciano Gorelli – è stata scelta come reparto pilota per l’implementazione del nuovo modello assistenziale Primary Nursing secondo le Cure Basate sulla Relazione di Marie Manthey e nell’utilizzo delle diagnosi infermieristiche NANDA-International ad integrazione con quelle mediche, per una migliore assistenza.
“In questo caso – spiega Gabriele Savignani, coordinatore infermieristico di Geriatria al PO di Arezzo – l’approccio prevede la presa in cura globale dell’assistito attraverso lo sviluppo di un piano di assistenza individualizzato redatto da un Infermiere Referente all’ammissione, il quale segue durante tutto il percorso di degenza.
Laddove risulti necessario prolungare le attività assistenziali anche dopo il ricovero, la continuità è mantenuta attraverso l’interfaccia ospedale-territorio-domicilio, in cui l’Infermiere Referente si raccorda con l’Infermiere di famiglia e comunità, il quale proseguirà senza soluzione di continuità le cure intraprese nelle strutture ospedaliere”.
A sottolineare il grande lavoro fatto in questi anni da tutta la struttura di Geriatria del San Donato, lo scorso 13 luglio una delegazione della Ausl Romagna – dopo quella della Asl 1 della Liguria – ha visitato il reparto con lo scopo di conoscere il funzionamento e l’attività della Delirium Room.
Cosa è il delirium e come si gestisce
Il delirium è uno stato acuto di alterazione della coscienza che può verificarsi a qualsiasi età, anche se i soggetti anziani sono più predisposti a svilupparlo. Le condizioni patologiche che maggiormente predispongono l’insorgenza del delirium sono la presenza di demenza, ictus, morbo di Parkinson, ma si sono rilevati episodi anche nelle fasi postoperatorie.
I fattori scatenanti co-responsabili dell’insorgenza della confusione mentale possono essere molteplici e vanno dalla disidratazione alla malnutrizione, dall’anemia all’ipossia, tuttavia anche malattie sistemiche come l’insufficienza epatica o renale.
Svolgono un ruolo determinante nello scatenare il delirium anche condizioni di forte stress emotivo quali il dolore o la privazione di sonno, e talvolta anche la semplice ospedalizzazione dell’assistito.
Il delirium insorto durante la degenza ospedaliera si correla inevitabilmente con un allungamento dei tempi di degenza arrecando spesso un peggioramento delle condizioni generali di salute del cittadino.
Le condizioni scatenanti il delirium non sono sempre prevenibili, ma esistono solide basi scientifiche per arginare tale condizione di alterazione dello stato mentale attraverso tecniche messe in campo da équipe multidisciplinari adeguatamente formate.
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