Arezzo, simulazioni in team per migliorare la risposta all’ictus  

All’Ospedale San Donato di Arezzo si sperimenta la formazione “in situ” con team multidisciplinari per ottimizzare il percorso Stroke. L’obiettivo: rafforzare le competenze cliniche e velocizzare il trattamento.
ictus

Formazione “in situ” al Pronto Soccorso di Arezzo 

Al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Donato di Arezzo, si è svolto un evento formativo dedicato alla simulazione in situ, una metodologia che prevede esercitazioni direttamente nell’ambiente reale di lavoro. Il focus principale è stato sull’ictus, con l’obiettivo di potenziare sia le competenze tecniche che le abilità relazionali del personale sanitario nella gestione di questa emergenza tempo-dipendente.

Un progetto per rafforzare competenze e lavoro di squadra 

Il programma di simulazione, attivo da alcuni anni all’interno del Dipartimento di emergenza-urgenza dell’ASL Toscana sud est, prevede esercitazioni altamente realistiche che coinvolgono medici, infermieri e operatori socio-sanitari del Pronto Soccorso. Oltre a migliorare la preparazione tecnica, l’iniziativa mira a consolidare un metodo di lavoro condiviso e a rafforzare il senso di squadra tra i professionisti coinvolti. 

Focus sul percorso Stroke: l’importanza della collaborazione 

La novità di questa edizione è stata l’estensione delle simulazioni a team multidisciplinari. In occasione dell’appuntamento di aprile, ha partecipato attivamente anche il personale della Neurologia, in un’ottica di collaborazione integrata per migliorare il percorso Stroke nei casi di ictus. Quest’ultimo rappresenta l’insieme di procedure cliniche e organizzative fondamentali per garantire un trattamento tempestivo ed efficace nei casi di ictus cerebrale. 

Ictus: simulare per salvare vite 

“È stata un’esperienza estremamente costruttiva, ricca di scambi di feedback – ha sottolineato Maurizio Zanobetti, direttore Area dipartimentale pronto soccorso e medicina d’urgenza della provincia aretina-. Le simulazioni ci permettono di testare strategie diverse in un ambiente sicuro, dove è possibile migliorare e affinare le competenze nei casi di ictus, senza rischi per i pazienti.  Lo stroke, o ictus cerebrale, rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità a livello mondiale. Il trattamento tempestivo è fondamentale, per questo motivo avere un team formato, coordinato e capace di agire rapidamente può fare la differenza». 

Un progetto destinato a crescere 

L’iniziativa non si fermerà al Pronto Soccorso di Arezzo: l’ASL Toscana sud est ha già in programma di estendere il progetto anche agli altri ospedali della provincia. L’obiettivo è quello di uniformare gli standard di intervento e garantire una risposta efficace e coordinata in tutto il territorio. 

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp

Ti potrebbe anche interessare:

BANNER ADV RETTANGOLARE

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

riforma
Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI