Antibiotico resistenza in crescita: il rapporto AIFA 2025

In Italia il consumo di antibiotici è in aumento, con picchi stagionali del 40% e un uso spesso inappropriato, soprattutto tra anziani e bambini. L’antibiotico-resistenza è parallelamente in crescita, in particolare nei casi si Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. AIFA risponde lanciando l'app Firstline.
antibiotico-resistenza

Consumi di antibiotici e antibiotico-resistenza in aumento

Il Rapporto AIFA 2025 sugli antibiotici evidenzia un incremento significativo nel consumo di questi farmaci, con picchi del 40% nei mesi invernali, segnalando un possibile uso inappropriato contro virus influenzali, per i quali gli antibiotici sono inefficaci. Circa il 50% degli over 65 ne fa uso almeno una volta l’anno, con percentuali che superano il 60% nelle regioni meridionali. Anche in età pediatrica si osserva un aumento delle prescrizioni, mentre in ambito ospedaliero cresce il consumo di antibiotici in un contesto in cui la diffusione di batteri resistenti è più elevata. 

L’Italia tra i Paesi con il maggior consumo di antibiotici 

L’Italia si colloca al settimo posto in Europa per il consumo territoriale di antibiotici, con livelli superiori alla media UE del 15%. La situazione è ancora più critica negli ospedali, dove il nostro Paese occupa il sesto posto. Le differenze non sono solo relative all’ammontare di antibiotici consumati, ma anche all’appropriatezza prescrittiva: l’Italia presenta un rapporto del consumo di molecole ad ampio spettro rispetto a quello di molecole a spettro più ristretto molto più elevato rispetto alla media europea (13,6% contro il 5,5%) e in ambito ospedaliero una percentuale più alta del consumo di antibiotici ad ampio spettro o di ultima linea sul totale del consumo in questo setting assistenziale (52,5% contro il 40,15%). 

Resistenza batterica in crescita 

Dopo una breve flessione durante i primi anni della pandemia, i tassi di resistenza batterica sono tornati a salire. 

  • Escherichia coli: resistenza alle cefalosporine di terza generazione salita dal 23,8% nel 2021 al 26,7% nel 2023. 
  • Klebsiella pneumoniae: aumento della resistenza dal 52,7% al 55,2% tra il 2018 e il 2023. 
  • Streptococcus pneumoniae: resistenza ai macrolidi passata dal 20,3% al 26,2% nello stesso periodo. 

Il peso economico dell’antibiotico-resistenza 

Secondo il Presidente di AIFA, Robert Nisticò, l’antibiotico-resistenza non è solo una minaccia sanitaria, ma anche un problema economico: “L’ECDC stima che in Italia questa emergenza provochi ogni anno 12mila morti e costi al Servizio Sanitario Nazionale 2,4 miliardi di euro, con 2,7 milioni di giornate di degenza ospedaliera”. Il Presidente AIFA sottolinea la necessità di un approccio globale, che preveda un uso consapevole degli antibiotici e rafforzi la prevenzione delle infezioni ospedaliere. 

Una App per un uso più consapevole degli antibiotici 

Per contrastare l’uso inappropriato degli antibiotici, AIFA ha lanciato Firstline, un’App gratuita (scaricabile dagli store ufficiali di Google e Apple, ma anche dal sito https://firstline.org/aifa per la versione web) con un sistema a semaforo che aiuta medici e cittadini a comprendere quando è appropriato l’uso di questi farmaci. Basata sulle raccomandazioni dell’OMS, l’App fornisce informazioni su dieci infezioni comuni, specificando i sintomi, gli esami diagnostici consigliati e i trattamenti più adeguati. 

Come funziona la classificazione a semaforo 

  • Semaforo rosso: antibiotici non indicati, come nel caso della bronchite. 
  • Semaforo arancione: antibiotici da usare solo in situazioni particolari, come l’otite nei bambini piccoli o immunocompromessi. 
  • Semaforo verde: antibiotici raccomandati per specifiche infezioni, come l’Amoxicillina o la Doxiciclina per la polmonite. 

L’App e la classificazione AWaRe dell’OMS 

L’App suddivide inoltre gli antibiotici in tre categorie in base alla classificazione AWaRe dell’OMS: 

  • Access (verde): antibiotici a basso rischio di resistenza, da preferire nelle infezioni più comuni. 
  • Watch (arancione): antibiotici ad ampio spettro da usare solo in situazioni specifiche. 
  • Reserve (rosso): antibiotici di ultima linea, da impiegare solo per infezioni multiresistenti. 

Antibiotico-resistenza: strategie per il futuro

L’antimicrobico-resistenza è un problema globale che richiede strategie coordinate. L’Italia ha destinato 21 milioni di euro a una partnership internazionale per lo sviluppo di nuovi antibiotici, mentre il Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 ha stanziato 40 milioni di euro all’anno per monitoraggio e prevenzione.

“Solo con un’azione coordinata e interventi mirati possiamo preservare l’efficacia degli antibiotici e proteggere la salute pubblica” sottolinea Maria Rosaria Campitiello, del Ministero della Salute

Con una combinazione di innovazione tecnologica, regolamentazione più rigorosa e maggiore consapevolezza da parte di medici e cittadini, il contrasto all’antibiotico-resistenza può fare passi avanti significativi.

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