L’adozione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nelle amministrazioni pubbliche rappresenta una sfida e un’opportunità per migliorare l’efficienza dei servizi e ottimizzare i processi. In questa direzione si muove la collaborazione tra ATS Insubria e il Dipartimento di Scienze Umane e dell’Innovazione per il Territorio (DISUIT) dell’Università dell’Insubria, che ha dato vita a un laboratorio di ricerca congiunto per sperimentare soluzioni basate sull’IA.
Obiettivi e metodologia della sperimentazione
Il progetto ha una durata di 18 mesi. Punta a sviluppare strategie di adozione dell’IA e a definire le competenze necessarie per integrare queste tecnologie nei flussi di lavoro amministrativi. L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione più reattiva. Inoltre, si intende rendere capace di rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini, sfruttando strumenti innovativi per la gestione e l’analisi dei dati.
Un’opportunità di crescita per la Pubblica Amministrazione
“La trasformazione digitale è una necessità per garantire una gestione amministrativa moderna ed efficiente”, sottolinea Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria. Il valore aggiunto della collaborazione con il mondo accademico, prosegue, sta nella possibilità di sviluppare sinergie che possano tradursi in modelli operativi concreti e applicabili su larga scala.
L’importanza della ricerca accademica nel processo innovativo
Dal punto di vista scientifico, il professor Walter Castelnovo, responsabile del progetto per l’Università dell’Insubria, evidenzia come l’IA rappresenti una risorsa sempre più rilevante anche per il settore pubblico. “Questo accordo consente di esplorare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in un contesto amministrativo, con un approccio basato sulla ricerca e sulla sperimentazione”, afferma Castelnovo.
Verso una replicabilità del modello
L’iniziativa si inserisce all’interno della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, con l’ambizione di elaborare modelli che possano essere replicati anche in altre realtà amministrative. Il laboratorio di ricerca congiunto si pone dunque come un’esperienza pilota, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una Pubblica Amministrazione più innovativa e orientata all’evidenza scientifica.