L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha pubblicato i dati aggiornati al 2023 relativi alla valutazione multidimensionale della performance delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. Riportiamo il comunicato stampa dell’Agenzia.
Un’analisi dettagliata delle Aziende Sanitarie Territoriali
Il report di AGENAS offre una panoramica completa delle attività di 110 aziende sanitarie territoriali, basata su 34 indicatori suddivisi in sei aree chiave: prevenzione, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti e outcome (mortalità evitabile). Questi indicatori sono ulteriormente suddivisi in 12 sub-aree, permettendo un’analisi approfondita e dettagliata.
Le aziende sanitarie territoriali sono state classificate in base alla popolazione servita, con risultati che mostrano 27 aziende con una valutazione complessiva buona, 53 con una valutazione intermedia e 30 con una valutazione migliorabile. Tra le eccellenze spiccano l’Azienda ULSS N.8 Berica, l’ATS di Bergamo, l’Azienda ULSS N.6 Euganea, l’Azienda ULSS N.1 Dolomiti e l’Azienda USL Bologna.
Distribuzione territoriale della performance
- Area della Prevenzione: Le ASL del Nord-Est hanno registrato alti livelli di screening (mammella, cervice, colon) rispetto a quelle del Centro e del Sud.
- Area Assistenza Distrettuale: La valutazione degli indicatori (dotazione dei servizi territoriali, cure primarie, presa in carico del territorio, ospedalizzazioni evitabili, consumo di prestazioni di specialistica ambulatoriale) mostra una situazione omogenea a livello nazionale, con la maggioranza delle ASL che risulta avere un livello di performance medio.
- Area Assistenza Ospedaliera: Gli indicatori (degenza media nei reparti di medicina interna e geriatria, indice di fuga per prestazioni di media e bassa complessità, rispetto dei tempi di attesa per interventi di colecistectomia, protesi all’anca, ginocchio e spalla) evidenziano alti livelli di performance sia al Nord che al Sud.
- Area Sostenibilità Economico-Patrimoniale: Le ASL del Centro-Nord registrano livelli maggiori rispetto a quelle del Sud.
- Area Investimenti: La capacità di rinnovamento tecnologico e lo stato del patrimonio mostrano bassi livelli di performance in quasi tutte le ASL, con poche eccezioni.
- Area Outcome (Esiti): I tassi di mortalità prevenibile e trattabile sono molto più bassi al Centro-Nord, con l’eccezione delle ASL della Regione Lazio rispetto al Sud.
Performance delle Aziende Ospedaliere
Per le 51 aziende ospedaliere e universitarie, il monitoraggio si è basato su 27 indicatori, suddivisi in quattro aree principali: accessibilità, gestione dei processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale e investimenti. Anche qui, le aziende sono state classificate in base alla presenza o meno dell’università e al numero di posti letto.
Le aziende con le migliori performance includono l’AO Santa Croce e Carle di Cuneo, l’AOU di Padova, l’AOU Policlinico Tor Vergata di Roma, l’AOU Sant’Andrea di Roma e l’AOU Policlinico San Matteo di Pavia.
Distribuzione Territoriale della Performance
- Area Accessibilità: Rispetto dei tempi di attesa per interventi chirurgici (inclusi quattro interventi per tumori) e due indicatori relativi al pronto soccorso (tempo di permanenza e abbandoni). Le cinque aziende con performance più alta sono concentrate in Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana.
- Area dei Processi Organizzativi: Gli indicatori di appropriatezza, efficienza ed attrattività mostrano buone performance sia nelle aziende del Nord che del Centro Italia, con un miglioramento rispetto al 2022.
- Area Sostenibilità Economico-Patrimoniale: Lieve peggioramento a livello nazionale rispetto al 2022, con buone performance prevalentemente al Centro-Nord e in un’azienda della Sicilia.
- Area Investimenti: Le migliori performance sono riscontrabili nelle regioni del Sud, in particolare in Campania e Lazio.
Approfondimento sul Fabbisogno del Personale
AGENAS ha effettuato un approfondimento sul personale medico e infermieristico (ore lavorate nel 2023), applicando la metodologia per la determinazione degli standard di personale del SSN. Questo strumento consente di determinare il personale necessario per ogni specifica struttura, tenendo conto dei posti letto disponibili, dei volumi di attività e della tipologia di pazienti assistiti.
Le ore lavorate – espresse in FTE complessivi – della dirigenza medica e degli infermieri sono state verificate per tre delle aziende con migliore performance:
- AO Santa Croce e Carle: Dirigenza medica prossima al fabbisogno massimo; personale infermieristico supera il fabbisogno massimo.
- AOU di Padova: Sia la dirigenza medica che gli infermieri superano il fabbisogno massimo.
- AOU Sant’Andrea: Dirigenza medica supera il fabbisogno massimo; personale infermieristico compreso nella forbice minimo-massimo.
Conclusioni e Prospettive Future
Il modello di valutazione multidimensionale di AGENAS si conferma uno strumento essenziale per monitorare e migliorare la performance delle aziende sanitarie pubbliche. I dati presentati oggi offrono una panoramica dettagliata delle aree di eccellenza e delle criticità, fornendo indicazioni preziose per le future politiche sanitarie.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il Portale AGENAS dedicato alla Valutazione Multidimensionale della Performance.
